Luco dei Marsi. Il sindaco del comune con il più alto tasso di criminalità e immigrazione, invia ai cittadini un videomessaggio per chiarire la posizione dell’amministrazione riguardo ai diversi inviti ad assemblee organizzate in paese. Contestualizzando nel problema legato allo spaccio di droghe, in data 28 giugno 2011 il sindaco di Luco dei Marsi Camillo Cherubini ha ricevuto un invito da parte di Oscar Di Gianfilippo per conto del “Comitato cittadino contro lo spaccio delle droghe a Luco”.
In esso si propone ad egli e all’Amministrazione comunale di concordare la data di una nuova assemblea pubblica in piazza che faccia il paio con quella che ha avuto luogo giovedì 16 giugno 2011, alla quale l’Amministrazione ha partecipato nella persona di Ernesto Palma (assessore alla Pubblica Sicurezza). L’invito sarebbe motivato dalle numerose richieste che in questo senso i cittadini hanno inviato al Comitato. Il sindaco, dopo aver valutato l’invito ha deciso di rifiutarlo, non perché l’Amministrazione voglia sottrarsi all’onere di rispondere in un luogo pubblico a cittadini che legittimamente chiedono di essere ascoltati perché provano un disagio, ma per il semplice fatto che sarà egli stesso a proporre un incontro di questo tipo, e l’accavallarsi di date ed incontri rischia di sommare una certa confusione al disagio. L’Amministrazione incontrerà i cittadini perché è sua convinzione che, al di la di diversi punti di vista ed opinioni nel merito della questione, sia forte e prevalente la volontà di tutti di arrivare ad un’analisi della situazione obiettiva e a soluzioni che si pongano nell’interesse del paese e di chi lo vive nella sua interezza, tralasciando obiettivi e battaglie viziate da logiche di parte, che rischiano di peggiorare la situazione. L’incontro permetterà di guardare ai reali nodi del problema, facendo insieme, in un ambiente quanto più possibile sereno e dialogante, il quadro di ciò che è stato fatto e di ciò che ancora c’è da fare, valutando ciò che realmente è nelle competenze di chi amministra un paese, facendo il punto sull’operato delle forze dell’ordine, valutando insieme quanto funzionali alla risoluzione del problema siano gli incontri che recentemente sono stati promossi dal sindaco, ad esempio, con l’Osservatorio per la legalità, con le cooperative agricole e con le associazioni del nostro territorio. Ultimo obiettivo sarà poi quello di tratteggiare le mosse future, a partire anche da progetti europei che, recentemente entrati nella nostra agenda politica, ci appaiono come nuove e importanti occasioni di rilancio del paese.