Scurcola Marsicana. Spopola la produzione del grano di Solina nella Marsica. Un tempo veniva usata per preparare pane e fettuccine, poi è caduta in disuso e addirittura c’era chi la dava da mangiare agli animali. Dal 2000 questa coltura è stata riscoperta e nel giro di qualche anno la sua produzione è cresciuta a dismisura. “Nella provincia dell’Aquila e tra i consorziati sono stati seminati quest’anno oltre 300 ettari di grano di Solina contro i 20 – 30 di qualche anno fatto”, ha spiegato Fabrizio Valente, del consorzio produttori del grano Solina, “le proprietà organolettiche e agronomiche molto pregiate, e la bassa percentuale di glutine presente ne permette il consumo a un gran numero di persone che soffrono di
allergie e intolleranze. Personalmente ho iniziato a coltivare la Solina nel 2002, poi sono entrato nel consorzio e insieme ai colleghi ho continuato verso questa strada. Oltre a noi, oggi, tanti produttori isolati continuano a coltivare la Solina vista anche la crescente richiesta del mercato. In molti locali del territorio”, ha continuato Valente, “gli chef si dilettano a preparare pane e primi piatti con questo grano che è alla base di tante ricette antiche dimenticate nel tempo. Credo che in futuro la produzione di questo tipo di grano aumenterà ulteriormente vista anche la richiesta
crescente da parte del mercato”. Nella Marsica le produzioni di Solina non sono solo quelle dei consorziati. Tante infatti sono le piccole e medie realtà agricole locali che hanno deciso di puntare su questo grano che cresce in un habitat ostile con clima rigido e terreno povero. Oggi con il grano di Solina viene realizzato il pane, come si faceva un tempo, ma anche la pasta, prodotta da tante aziende agricole marsicane, e i dolci. Legato alla Solina è anche il progetto Gustando futuro che l’amministrazione comunale di Scurcola sta portando avanti con le scuole primarie del territorio. “L’idea è quella di diffondere una produzione riscoperta nelle nostre terre per rivendicare se vogliamo un ruolo nell’aver recuperato e diffuso questo grano”, ha commentato Vincenzo Nuccetelli, sindaco di Scurcola Marsicana, “il progetto Gustando futuro, che coinvolge anche le scuole ci ha dato e ci continua a dare l’opportunità di avvicinare i più piccoli a una corretta alimentazione basata proprio sui prodotti della nostra terra”. L’obiettivo di Scurcola, ora, è portare all’Expo2015 il progetto per far conoscere a tutti questa realtà. Dalla produzione del grano di Solina né è nato addirittura un personaggio: Solino Spigad’or. La figura di Solino Spigad’or, opera collettiva nata dall’idea del cuoco custode da Mario Iacomini, è nata per far comprendere a tutti l’evoluzione del tipico e per diffonderla. Questo singolare personaggio, che i bambini della scuola primaria del paese hanno imparato a conoscere e a riprodurre nei loro disegni, è diventato anche realtà. Nel carnevale eco-sostenibile organizzato a Scurcola, infatti, un bambino si è vestito proprio da Solino Spigad’or mentre una bambina da principessa Cipolla.