Carsoli. Si è svolta oggi 12 febbraio 2014 presso il Tribunale Penale di Avezzano (L’Aquila) l’udienza dibattimentale del processo a carico di Giovanni De Roccis e Franco Onori per le accuse di alterazione di ambienti naturali, di deterioramento di zone di interesse paesaggistico causati dalle creazione di oltre 10 km di piste abusive mediante mezzi cingolati nei boschi del Carsoleano, negli anni 2008 e seguenti.Gli imputati sono accusati di aver creato queste piste abusive per risparmiare sui costi dell’attività di taglio boschivo, che si erano aggiudicati con gara.Le zone interessate sono pubbliche, e interessate dal vincolo paesaggistico e adiacenti al Sito di Interesse Comunitario “Grotte di Pietrasecca” e all’omonima Riserva Naturale Regionale.Il WWF è costituito parte civile nel processo, quale Associazione Ambientalista iscritta all’elenco di cui alla L. 349/1986, con l’assistenza dell’avvocato Herbert Simone.Dichiara l’avvocato Simone: “accade spesso che le ditte di taglio boschivo si aggiudichino gli appalti offrendo prezzi vantaggiosi. Ma poi la conseguenza è l’uso di mezzi non consentiti e dannosi per l’ambiente. In particolare, nel caso odierno, dovevano essere usati muli e asini e invece sono stati usati mezzi cingolati, che alterano gravemente l’ambiente boschivo con creazione di un reticolo di piste e sbancamenti”. All’udienza odierna è stato sentito il Consulente Tecnico di Ufficio dott. Ruffino Sgammotta e gli altri testi dell’accusa Bontempi, Bernardini, Petriccione, tutti del Corpo Forestale dello Stato, che all’epoca dei fatti ha accertato i gravi danni ambientali per i quali sono oggi accusati gli odierni imputati.Il Consulente Tecnico ha posto l’accento sulle conseguenze negative sull’equilibrio idrogeologico, con erosione e perdita di suolo, causate dalle condotte degli imputati.La prossima udienza si terrà nel mese di ottobre.