Avezzano. Ha presentato una denuncia ai carabinieri di Avezzano per accertare che a suo fratello 37enne stiamo somministrando tutte le cure necessarie per guarire dal Covid19.
A presentarsi ai carabinieri di Avezzano, una 48enne, che insieme a un altro familiare ha più volte allertato i militari per ricevere aiuto a seguito delle notizie che arrivavano loro dal fratello, ricoverato all’ospedale di Avezzano, alla ormai nota “zona grigia”, per via del contagio da Covid19.
“Mio fratello è rimasto senza acqua e senza cibo per ore”, racconta la donna che ha presentato un esposto contro ignoti in cui chiede di far luce sulla vicenda, “una volta salito sull’ambulanza gli sono stati tolti tutti gli effetti personali ma lui è riuscito a trattenere il telefono da cui ha iniziato ad allarmarci sulle sue condizioni. È rimasto senza acqua e senza cibo per ore e solo dopo tantissime telefonate, anche ai giornalisti, è stato aiutato dal personale. Gli sono stati portati un thè e qualche pasticcino presi dal distributore automatico dell’ospedale”.
Nella denuncia la donna racconta anche della morte della madre, qualche giorno fa. Morta per via del Covid19. “Mia madre è morta all’ospedale di Avezzano, mi hanno detto al reparto di cardiologia. Ora dovrebbe trovarsi all’obitorio”.
Nell’esposto si legge la disperazione della donna che chiede ora l’accesso alla cartella clinica del fratello per accertare se le cure siano in regola o meno e soprattutto per avere certezza delle terapie somministrate.