Avezzano. Emergenza in Pronto Soccorso. 32 pazienti in attesa di ricovero. Il primo piano dell’ospedale civile è già colmo di pazienti. Sale la preoccupazione tra il personale medico, tra cui molti sono contagiati e a casa. Serve subito una risoluzione senza polemiche o si rischia il peggio. L’assessore regionale Liris, anche medico, si è quindi posto preoccupato sulla situazione:
“Bisogna tornare ad avere Avezzano Covid Free, altrimenti rischieremo tragici scenari tra qualche giorno”, spiega l’assessore, “al di là degli scontri politici, questa è una situazione di emergenza, il pronto soccorso di Avezzano è diventato un pronto soccorso Covid, i pazienti di altre malattie importanti rischiano di ammalarsi anche di Covid. Non possiamo permettercelo”, sottolinea Liris, “dobbiamo tornare ad avere le strutture Covid dell’Aquila come riferimento, spostare lì i pazienti covid, sanificare l’ospedale di Avezzano. Certo, bisogna anche creare un percorso differenziato con tensostrutture per l’accesso al pronto soccorso di Avezzano al fine di differenziare i pazienti Covid, ma i ricoveri devono avvenire all’Aquila. Avezzano non ha né la struttura né la conformazione organizzativa per poter ospitare il covid. Andando avanti così sarà un problema per tutta la provincia perché l’ospedale di Avezzano diventerà un incendio di covid, proprio perché sarà sempre più impossibile dividere gli spazi in cui vengono ospitati pazienti covid da quelli non covid”, conclude, “La mia linea era ed è proprio quella di portare il Covid solo a L’Aquila e di lasciare Avezzano e Sulmona e di altri ospedali compresi Pescina e Tagliacozzo nella capacità di curare le patologie ordinarie non covid”.
Dal Pronto Soccorso di Avezzano, intanto, la situazione è a codice “nero”, sembra che i medici non avessero nemmeno ricevuto comunicazioni dalla Asl1 riguardo la struttura del Delta7 dell’Aquila. Struttura di cui ha parlato lo stesso Roberto Testa, manager l’altro ieri. Creata a sostegno di quella del G8, ci sono 120 posti disponibili, ma purtroppo sembra non ci sia tutto il personale a disposizione. Intanto è necessario trovare una soluzione al più presto, altrimenti la struttura marsicana collasserà in breve. @RaffaeleCastiglioneMorelli