Celano. Il consiglio comunale di Celano ha approvato all’unanimità la proposta della minoranza di creare una commissione interna formata da due consiglieri di maggioranza e due di minoranza che si serva anche di professionisti esterni per proposte e iniziative da prendere sull’emergenza Covid-19.
Il consiglio comunale, convenendo sull’esigenza di rafforzare fortemente le misure di prevenzione e di controllo, adottando provvedimenti specifici, nell’ambito delle competenze riservate al Comune, su proposta dei consiglieri comunali di minoranza Gesualdo Ranalletta, Vincenzo Torrelli, Calvino Cotturone, Eliana Morgante, Angela Marcanio, si è impegnato a istituire una commissione interna al Consiglio Comunale che potrà servirsi anche di esperti esterni.
Al fine di attivare un confronto produttivo sulla situazione reale, monitorare l’evoluzione dell’epidemia a Celano, proporre altre iniziative.
Il consiglio comunale ha anche preso atto e si è impegnato a valutare, una serie di proposte avanzate dalla minoranza e depositate prima della riunione.
Le proposte:
1) estendere lo screening a tutta la cittadinanza, su base volontaria, come nelle previsioni dell’atto di giunta citato. Ciò soprattutto per favorire la prevenzione del contagio ed incentivare, in un momento delicato come quello attuale, in cui la diffusione dell’epidemia è oggettivamente riscontrabile, un’attività seria di tracciamento. A tal fine, si precisa che lo screening dovrà essere effettuato con test rapido antigenico nelle scuole, qualora in una classe dovesse esserci un caso di positività tra gli studenti, alle persone fragili e alle varie categorie di lavoratori esposti al pubblico.
2) Prevedere forme di sostegno economico alle famiglie bisognose e alle categorie di lavoratori economicamente più colpite dalla pandemia ove non siano previsti sussidi sovracomunali, ivi compresa la riduzione dei tributi comunali;
3) Stipulare forme di convenzione con una o più strutture ricettive della città che possano ospitare i familiari sani di persone risultate positive al Covid-19, le cui abitazioni non permettono il distanziamento sociale richiesto dalla norma, per evitare il contagio.
4) Attivare forme di controllo più stringenti, interloquendo con la Prefettura affinché sia attribuita alle forze di polizia locale la qualifica di Agenti di pubblica sicurezza. Ciò, non per creare allarmismo tra i cittadini ma, al contrario, per rassicurarli garantendo l’assunzione dei giusti comportamenti, soprattutto da parte di chi è in quarantena sotto sorveglianza sanitaria (caso del contatto stretto).