L’Aquila. “Esiste una terapia in fase di sperimentazione, i famosi anticorpi. Gli anticorpi, pezzetti di proteine, aggrediscono il nemico. Attraverso le biotecnologie, se riconosciamo il giusto anticorpo che attacca il nemico, riusciamo a riprodurlo a milioni”, così Massimo Cialente InPrimaLive, per commentare l’attuale stadio dell’emergenza. La sperimentazione degli anticorpi è ormai cosa nota, ma gli studi non sono ancora certi al 100%. tra i tanti, ancora non è stato riconosciuto quello specifico che agisce contro il covid-19. Intanto però, chi può permetterselo si prova a curare con quelli prelevati negli studi olandesi. Almeno così sembra.
“Sta andando avanti una sperimentazione soprattutto in Olanda”, continua Cialente, “Quando Briatore e Berlusconi o lo stesso Trump, si sono ammalati, hanno avuto modo di assumere gli anticorpi in Olanda sotto la cura di Zangrillo. Così, queste persone sono guarite. Questa terapia è riservata a quelle persone che sono già d’accordo sul fatto che se si contagiano, hanno già pagato forti somme per curarsi. Del resto lo stesso Zangrillo ha anche affermato che Berlusconi sarebbe morto nella prima fase”.
A livello scientifico, “Se si conferma che gli anticorpi studiati siano effettivamente quelli contro il Covid, in attesa del vaccino, investiremo su questo tutti noi medici per cercare di curare l’Italia e i suoi cittadini. L’Europa si è già procurata sulla carta milioni di dosi per il vaccino. Lo studio inglese confermerebbe che ci sono già soluzioni di vaccino che hanno una reazione positiva nel sistema immunitario degli anziani”, conclude, “tuttavia, ci ci sono casi di nuova infezione per i malati di Covid. Dobbiamo sperare che parta l’immunità o dobbiamo contare solo sugli anticorpi? Non c’è ancora una dimostrazione certa”. @RaffaeleCastiglioneMorelli
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