Dopo più di due mesi di chiusura, tutto il Paese si sta finalmente avviando verso una lenta ripartenza. Nel mondo della grande distribuzione, le prime settimane sono state contraddistinte da (spesso) irrazionali corse all’acquisto e all’accaparramento, che avevano visto esplodere la domanda di alcuni beni di consumo come pasta, lievito di birra, igienizzanti di varia natura (ne avevamo parlato qui).
Come al solito, per fare il punto della situazione, abbiamo sentito Andrea Di Cintio, che insieme alla famiglia gestisce diversi punti vendita a marchio Conad in tutta la Marsica, oltre all’azienda di lavorazione carni Euro-Cash.
“Nei due mesi appena trascorsi”, ci ha raccontato, “la gente ha acquistato oltre ogni limite, facendo scorta di beni sulla spinta emotiva di possibili ‘razionamenti’. Oggi possiamo dire che si sta tornando a consumi più ‘normali’. La gente ha capito che non c’è motivo di allarmismo e che, pian piano, questa pandemia sta rallentando.
Dal nostro punto di vista abbiamo assistito ad un fenomeno a due facce. Se, da un lato, i fatturati dei nostri supermercati sono aumentati anche significativamente, dall’altro, come azienda, abbiamo perso tutto il mercato della ristorazione, o quello delle mense aziendali o scolastiche, per fare un esempio.
E credo che queste siano dinamiche comuni a tutte le aziende che operano nel nostro stesso mercato. Ora si spera che con le riaperture la situazione torni ad essere più equilibrata, anche se ci vorranno molti mesi per ritrovare la normalità”.
“La forza del gruppo Di Cintio è stata quella di avere dei business diversificati, per cui se abbiamo perso da una parte, siamo riusciti a recuperare qualcosa da un’altra, senza risentire troppo della situazione. Ma mi rendo conto che per altre realtà più piccole e polarizzate, la situazione è davvero difficile. Il mio augurio, per tutti, è quello di ritrovare al più presto serenità e tranquillità, nella vita e negli affari”.