Trasacco. A seguito della segnalazione dei casi di positività al Covid-19 riguardanti la Nova Salus, la clinica alle porte di Trasacco, dove sono risultati positivi al tampone dei dipendenti appartenenti al personale sanitario della struttura, è intervenuta la direzione per fare chiarezza. “A seguito della segnalazione di un’infermiera dipendente della struttura risultata affetta da Covid 19, abbiamo provveduto all’immediata esecuzione dei tamponi (inviato all’Istituto Zooprofilattico di Teramo con costo a totale carico della scrivente) a tutti gli ospiti e a tutti i dipendenti e collaboratori della struttura”, spiegano dalla direzione, “abbiamo ricevuto per ora circa il 50% dei risultati riguardanti i dipendenti e gli ospiti di Casa di Cura e Centro di Riabilitazione e il 100% dei tamponi effettuati sugli ospiti RSA (ai quali è stata data priorità assoluta). Al momento sono risultate positive due infermiere che erano già in isolamento domiciliare (fra cui quella oggetto dell’inizio del monitoraggio) e una paziente in RSA che presenta solo sintomi lievi”.
“Non appena ricevuto l’esito del tampone”, concludono, “abbiamo provveduto a:
isolare la paziente in apposita stanza di isolamento, garantire che chiunque viene in contatto con la paziente indossi dispositivi di prevenzione di secondo livello, avvisare i familiari della stessa, effettuare santificazione dell’intera struttura . Questo in aggiunta alle normali precauzioni tutte già in uso (DPI, igiene mani, santificazioni, blocco delle viste dei parenti come disposto dall’ordinanza 91/2020, ecc)”.
“Comunichiamo inoltre che, in data 30/9/2020 avevamo provveduto a richiedere i tamponi di sorveglianza per gli ospiti RSA, ma che, in data 8/10/2020 avevamo ricevuto mail di diniego poichè vi erano al momenti altre priorità.
Non appena riceveremo l’esito degli ulteriori tamponi eseguiti ve ne daremo tempestivamente informazione.
Abbiamo comunicato alla ASL quanto sopra e siamo in attesa di istruzioni circa l’opportunità di mantenere la paziente in isolamento preso la struttura o di provvedere al suo trasferimento in altra struttura”.