Civitella Alfedena. Grazie a un’effettiva collaborazione tra Comune e la “Protezione Civile Regione Abruzzo” e con il concorso della “Farmacia del Parco – Dispensario” del paese, è iniziata la distribuzione gratuita di mascherine. “L’amministrazione ha scelto di dare priorità alle persone con più di sessant’anni, una precedenza già avviata questa mattina a quanti si sono recati all’ufficio postale per ritirare la pensione ed erano privi di protezione personale, tutti singoli cittadini che rientrano in questa fascia d’età, considerati più deboli e più esposti a rischio. Una prima fase”, spiega l’amministrazione,” che ha coperto le persone più fragili e che continuerà domani, casa per casa da parte degli addetti comunali con una distribuzione gratuita a tutti i cittadini presenti nel piccolo borgo montano”.
“Per contrastare l’emergenza coronavirus, dopo la disinfestazione degli ambienti, con processo di sanificazione sia all’interno dei locali (municipio, museo del lupo, ufficio turistico, centro anziani, teatro, chiesa e centro bocciofilo) che all’aperto del paese, ora si distribuiscono anche le mascherine non chirurgiche e non Dpi (dispositivi di protezione individuale) fornite alla popolazione”, continua l’amministrazione,” come protezione aggiuntiva. Sono strettamente personali e non è in alcun modo consentito un utilizzo promiscuo, neanche tra i componenti dello stesso nucleo familiare. Le mascherine non sono lavabili”.
“Nel frattempo sono stati avviati già altri contatti che sono in via di finalizzazione per cercare di procurare ulteriori forniture di mascherine, pensando come sempre prima di tutto a chi è più esposto in questa emergenza. Si tratta”, sottolinea l’amministrazione,” di un dispositivo di protezione individuale, monouso, da usare solo quanto, nei pochi casi previsti, per uscire da casa per necessità. Se non esiste questa necessità non serve avere la mascherina. L’invito”, spiega l’amministrazione “,è che l’uso della mascherina non sostituisce in alcun modo le misure necessarie a evitare e contenere il contagio e di attenersi tassativamente alle disposizioni via via disposte dal Governo, dalla Regione e dalle autorità sanitarie”.