Sulla gestione allegra degli amministratori del Consorzio acquedottistico marsicano non sembra necessario spendere particolari parole”. E’ quato dichiarato da Carlo Costantini, capogruppo dell’Italia dei valori alla Regione Abruzzo, annunciando un’interrogazione urgente al presidente Gianni Chiodi sul Cam. “Allegra, nel senso che allegramente si gestiscono risorse pubbliche – sostiene Costantini – senza avere in alcuna considerazione i vincoli di destinazione degli introiti delle tariffe e la circostanza che i suoi costi di produzione del servizio sono tra i più cari d’Italia”. “Il consorzio Cam spa – continua Costantini – come in verità anche diverse altre società pubbliche, sembra essere diventata la camera di compensazione dei peggiori accordi e delle peggiori spartizioni politiche, nella sostanziale indifferenza di chi avrebbe, invece, il dovere di intervenire”. “I pochi cittadini che hanno la consapevolezza di quello che sta accadendo – aggiunge Costantini – si sono fatti carico di rappresentare personalmente questa situazione, che peraltro anche l’Ambito territoriale ottimale ha in parte già rilevato, persino alla procura regionale della Corte dei conti”. “Ora, però – insiste Costantini – è giunto il tempo che intervenga la Regione, prima che sia troppo tardi, utilizzando tutti i poteri a sua disposizione”. “Per sollecitare azioni forti e rigorose in questa direzione – conclude l’esponente dipietrista – ho presentato una interrogazione urgente al presidente della Regione, dal quale l’Italia dei valori si aspetta un’azione che abbia anche un valore simbolico, nei confronti di tutti quelli che gestiscono, con società di diritto privato, risorse pubbliche, senza avere il senso di responsabilità minimo che dovrebbe investire chiunque ricopra simili incarichi”.