Avezzano. Centrale, facilmente raggiungibile e bene collegata, piazza Bruno Corbi è un piccolo spazio che potrebbe essere un gioiello. Ma solo se usiamo il condizionale, però, perché la realtà, purtroppo, suggerisce tutt’altro. Nonostante nella mattinata di ieri fossero presenti dei giardinieri a tagliare l’erba alta e dare una sistemata alle piante, ciò che si palesa agli occhi di chi vi si trova a transitare è uno stato di semi abbandono.
Numerose bottiglie di vetro gettate ovunque, alcune delle quali anche infrante a terra. Mozziconi di sigaretta in quantità industriale, carte e cartacce scolorite dal sole (chissà da quanto tempo giacciono lì), scatoloni, piatti di plastica dove probabilmente è stato rifocillato qualche cane, immondizia di vario genere e natura e, come se non bastasse, l’area giochi per i bambini deturpata da scritte e ingiurie poco piacevoli, per un usare un eufemismo.
Insomma, uno spettacolo di cui francamente faremmo volentieri a meno, non solo per il degrado che non appartiene a una società civile o, quanto meno, sufficientemente educata, ma anche per la pericolosità insita in alcuni di questi rifiuti. Come il vetro, ad esempio, alla portata di chiunque, malintenzionati compresi. Inoltre, come si può pensare che una famiglia vi porti dei bambini quando c’è uno scempio di questo genere?
Ben vengano le opere di riqualificazione, dunque, sia per spazi nuovi da consegnare alla città che di luoghi che presentano l’usura del tempo e di una protratta inerzia. Speriamo che piazza Corbi possa godere a breve di una nuova veste anche se, va detto, contro la maleducazione e l’ignoranza della gente non sempre c’è rimedio.