MarsicaLive
  • ABRUZZO
  • PESCARA
  • NECROLOGI
  • PUBBLICITÀ
No Result
View All Result
Seguici
MarsicaLive
  • ABRUZZO
  • PESCARA
  • NECROLOGI
  • PUBBLICITÀ
No Result
View All Result
MarsicaLive
No Result
View All Result

Cosa fare se si incontra fauna selvatica ferita o in difficoltà? Lo spiegano carabinieri forestali e Wwf

Redazione Attualità di Redazione Attualità
27 Aprile 2022
A A
47
Condivisioni
948
Visite
FacebookWhatsapp

 

Progetto “NecessAria”: esperti e scuole insieme per migliorare la qualità dell’aria

21 Novembre 2025

Cup, allerta Asl 1 Abruzzo ai cittadini: “Attenti, telefonate truffaldine a nome del servizio”

21 Novembre 2025

Magliano de’ Marsi. Con l’arrivo della stagione primaverile si fanno più frequenti le possibilità di incontrare la fauna selvatica, sia in ambienti naturali sia, sempre più spesso, anche in città. Talvolta gli animali che incrociamo possono apparire a prima vista feriti o abbandonati, ma può essere un’impressione ingannevole e non sempre è opportuno intervenire. Anche se in buona fede, infatti, potremmo creare danno all’animale che vorremmo aiutare. Quando si incontra un animale che ci sembra in difficoltà, la prima cosa da fare è chiedersi se è davvero necessario prestare soccorso o se è invece meglio lasciarlo dov’è, limitandosi tutt’al più a osservarlo da lontano.

Condizioni da valutare di volta in volta, tenendo però bene a mente alcuni principi di base. In primo luogo Carabinieri Forestali e WWF ricordano che la fauna selvatica è protetta e che ne è vietata la detenzione. Il recupero deve essere finalizzato esclusivamente al ritorno alla vita in natura ed è per questo sempre meglio contattare le autorità locali prima di improvvisare un intervento.

In concreto: quando ci si imbatte in un animale selvatico che appare ferito o in difficoltà bisogna evitare di avvicinarsi subito, restando invece a debita distanza e osservando la situazione da lontano per capire se ci sono effettivamente difficoltà e per valutare se e come intervenire. In linea generale interferire può essere necessario solo quando si vedono animali feriti, sanguinanti, tremanti, particolarmente deboli o, nel caso degli uccelli, con ali rotte, oppure che siano esposti a pericoli evidenti come, ad esempio, il traffico veicolare o l’eccessiva frequentazione di una zona.

In questo periodo dell’anno si incontrano spesso giovani uccelli: nel caso dei nidiacei (solo parzialmente impiumati) la cosa migliore è trovare il nido, che non dovrebbe essere troppo lontano, e riporlo lì o, se il nido non si dovesse trovare, fornirne uno alternativo con una scatola senza coperchio o un cestino, da sistemare sull’albero più vicino. Se invece l’uccello ha già le piume, cammina a terra e saltella, ha gli occhi aperti e non presenta ferite, non bisogna toccarlo: il piccolo sta provando a rendersi indipendente e i genitori sono probabilmente nei dintorni. Solo se ci fossero situazioni di pericolo come la presenza di cani e gatti o se l’animale fosse in mezzo a una strada o su un marciapiede trafficato, si può valutare lo spostamento in una zona più sicura nelle immediate vicinanze, come una siepe o il ramo di un albero. In entrambi i casi si può poi aspettare, a distanza, l’arrivo dei genitori; soltanto se non dovessero tornare, l’uccello va soccorso e portato in un centro di recupero utilizzando una scatola con dei fori. Particolare è invece il caso di rondini e rondoni che se avvistati a terra sono in genere in difficoltà e vanno comunque recuperati.

I piccoli di mammiferi non vanno invece mai neppure toccati, anche se apparentemente soli o indifesi: basta infatti un contatto anche minimo per imprimere l’odore dell’uomo e rischiare che la madre, quasi sempre nei paraggi, non gli si avvicini più. Questo significa condannare gli animali che crediamo di soccorrere a una vita in cattività, un rischio che corrono in particolare i cuccioli di cervo e capriolo spesso nascosti nell’erba alta, protetti dal loro mantello mimetico, in attesa che la madre torni ad allattarli. Bisogna lasciare il piccolo dove è stato trovato, allontanarsi in silenzio, non disturbarlo e non costringerlo a cambiare posizione: potremmo mettere a rischio la sua sopravvivenza e impedire alla madre di ritrovarlo. Se l’animale ci sembra ferito o in difficoltà o ancora se abbiamo la certezza che la madre non possa più occuparsene, è comunque sempre meglio contattare telefonicamente un centro di recupero per ricevere informazioni e consigli invece di improvvisare un intervento che potrebbe essere deleterio.

In tutti i casi in cui si renda davvero necessario intervenire e laddove non sia possibile provvedere al recupero e alla liberazione dell’animale in piena autonomia è bene ricordare che la legislazione regionale vigente prevede che, per il soccorso, la detenzione temporanea e la successiva liberazione di fauna selvatica in difficoltà, le Province, gli agenti di vigilanza, le associazioni, gli organismi e gli altri soggetti operanti in materia si avvalgono del “Centro recupero fauna selvatica” di Pescara, salvo la possibilità per le aree naturali protette di provvedere autonomamente.

 

Next Post

La Madonna di Pietraquaria torna a sfilare per le strade della città [Foto]

Notizie più lette

  • Furti in serie nel bar, scatta la trappola: beccato con le “mani nel sacco”

    498 shares
    Share 199 Tweet 125
  • L’invasione dei cinghiali ad Avezzano nord, le riprese dei residenti fanno il giro dei social

    159 shares
    Share 64 Tweet 40
  • Lo smistamento pacchi di Avezzano ed il mistero dei destinatari dichiarati “assenti”

    124 shares
    Share 50 Tweet 31
  • Mastelli abbandonati per giorni in strada, scattati i controlli e le sanzioni 

    111 shares
    Share 44 Tweet 28
  • Marsica protagonista del raccolto 2025, patate di qualità tra innovazione e tradizione: “Potatoes Forever!”

    139 shares
    Share 56 Tweet 35

Guide & Recensioni

Guide & Recensioni

Profumi Più Amati 2025: La Guida Completa alle Fragranze di Tendenza

di Alessia Guerra
15 Maggio 2025
Guide & Recensioni

Sinner Mania a Roma: La Top List dei Gadget per Tifosi DOC a caccia di Autografi!

di Alessia Guerra
13 Maggio 2025

Pubblicità

MarsicaLive

MARSICALIVE è una testata di LiveCommunication

Registrato alla sezione stampa del tribunale di Avezzano con numero 7/2010

Tel. +39.392.1029.891
Whatsapp +39.392.1029.891

  • TERRITORIO
  • CONTATTI
  • PUBBLICITÀ
  • NECROLOGI
  • PRIVACY
  • COOKIE POLICY

© 2022 Live Communication

No Result
View All Result
  • ABRUZZO
  • PESCARA
  • NECROLOGI
  • PUBBLICITÀ

© 2022 Live Communication