Avezzano. Il sacrificio per gli ideali nella lotta per il diritto allo studio: è la motivazione principale che ha spinto ieri mattina centinaia di scolari a marciare compatti lungo le strade principali di Avezzano, in occasione della Giornata Internazionale degli studenti. Partendo da piazza Matteotti, i giovani studenti dei vari licei si sono disposti in corteo, attraversando le vie centrali della città, innalzando sulle spalle una bara di cartone con dei libri aperti per rappresentare il sacrificio per il diritto allo studio. “Tutto per tutti, privilegi per nessuno”, è stato il motto-striscione che ha guidato il corteo in marcia. “Il 17 novembre è una giornata riconosciuta a livello mondiale dall’Ubessu”, spiegano gli organizzatori, “e rimembra la morte di 9 persone del corpo scolastico, tra studenti e professori, fucilate in un campo di concentramento in Cecoslovacchia nel 1939 per essersi opposte al regime nazista”, affermano, “la manifestazione è nata dall’idea di rendere onore al loro ricordo, puntando soprattutto sulla sensibilizzazione dei sacrifici fatti in passato per ottenere i diritti allo studio”. Riuniti in Piazza Risorgimento, i giovani hanno soffermato le loro riflessioni sui tragici avvenimenti che in questi giorni hanno scosso il mondo, in memoria delle vittime in Kenya e nella capitale francese. Soffermandosi sulla notte fatale a Parigi dello scorso venerdì, la rappresentante del liceo artistico ha letto la toccante lettera di Isobel Bowdery, la 22enne studentessa sudafricana che si è finta morta per sopravvivere alla strage del Bataclan. Commossi, numerosi ragazzi e ragazze si sono alternati ai megafoni per commemorare l’avvenuto. “Siamo molto soddisfatti per la riuscita della manifestazione”, concludono gli organizzatori, “Nei vari interventi abbiamo affrontato anche il tema della riforma “buona scuola”, ma solo in secondo piano. La sensibilità per il diritto allo studio ieri è stato il nostro motore”. I cuori degli studenti erano rivolti verso gli ideali di chi ha lottato e si è sacrificato in passato per prospettare un futuro diverso. Il mondo dello studio attraversa oggi una delicata fase di transizione e in molti abbandonano la “nave dei libri”, per accontentarsi dell’isola più vicina raggiungibile a nuoto. Gli ideali del diritto d’istruzione oggi più di ieri necessitano di prospettive valide per garantire quella libertà di pensiero che possa affermarsi priva di condizionamenti e nemica dell’ignoranza, combattendo anche superflue comunicazioni che avvengono sui social, spesso tristi, vuote e sterili, come quelle che hanno seguito il tragico evento di Parigi. Raffaele Castiglione Morelli