Questa mattina la Corte dei conti, Sezione del controllo per l’Abruzzo in udienza pubblica, in modalità telematica, ha espresso il giudizio sulla regolarità del rendiconto per l’esercizio 2019 della Regione, in un momento del tutto particolare per il Paese a causa della pandemia. La Sezione ha esaminato le risultanze del documento di bilancio consuntivo finale e la loro rispondenza ai vincoli legislativi ed alle autorizzazioni di spesa contenute negli atti di programmazione a garanzia della sana gestione finanziaria della Regione, degli equilibri economico – finanziari e di quelli, più complessivi, della finanza pubblica. In particolare attenzione, l’esame sulle spese relative alla sanità. (GUARDA IL VIDEO COMPLETO DELL’UDIENZA)
Per quanto riguarda la spesa sanitaria, che assorbe la maggior parte delle risorse di bilancio della Regione Abruzzo, sono stati esaminati i flussi finanziari delle risorse dedicate al settore, l’evoluzione della spesa e le relazioni finanziarie tra il bilancio regionale e quello degli enti del Servizio sanitario regionale. La Regione Abruzzo, ai fini della gestione diretta della quota del finanziamento del Servizio sanitario, ha individuato una propria struttura denominata “Gestione Sanitaria Accentrata” deputata all’implementazione ed alla tenuta di una contabilità di tipo economico-
patrimoniale per rilevare, in maniera sistematica, i rapporti intercorrenti fra la singola regione e lo Stato, con le altre regioni, le aziende sanitarie e gli altri enti; ha, inoltre, individuato, come auspicato dalla Sezione nel precedente referto, nella figura di un dirigente regionale, il responsabile della GSA stessa ed ha assunto decisioni finalizzate ad accentuare l’indipendenza del Terzo certificatore. Occorre, però, rilevare, la mancata adozione del bilancio consolidato – strumento voluto dal legislatore per una complessiva rendicontazione del sistema sanitario regionale ed imprescindibile per le attività di programmazione d’insieme e per ogni singola azienda.
Tutte le Aziende hanno registrato disavanzi. Anche l’Azienda 04 Teramo, che negli anni precedenti maturava utili seppur con una tendenza decrescente, ha registrato un risultato d’esercizio negativo pari ad euro 13.514.200.
L’Azienda che ha conseguito il risultato maggiormente negativo risulta essere l’ASL 01 Avezzano Sulmona L’Aquila (euro 23.482.883).
In conclusione, nell’esercizio 2019, le quattro Aziende registrano, complessivamente, un disavanzo di euro 61 milioni, che risulta mitigato grazie al consolidamento con quello della GSA, che realizza in tale annualità un utile di 49 milioni. In tal modo il disavanzo scende a 12 milioni di euro. La Regione, con apposita delibera di giunta approvata nel
maggio 2020, ha provveduto alla copertura di tale perdita.
La Sezione ha compiuto anche un attento monitoraggio della rete dei controlli interni dell’amministrazione regionale che si presenta in constante evoluzione. In materia di spesa sanitaria la Sezione ha svolto un’analisi che ha avuto rilevanti riflessi nell’ambito della parificazione del rendiconto regionale, come riscontrato anche in occasione delle
singole pronunce riguardanti le aziende sanitarie e le strutture regionali che gestiscono direttamente una parte delle risorse del Servizio sanitario, settore che, con il suo valore complessivo di circa 2 miliardi e 400 milioni rappresenta l’80 per cento dell’impiego di bilancio. La disamina di alcune criticità nella gestione delle spese da parte delle diverse aziende ha fatto emergere l’auspicio dell’approvazione di un bilancio consolidato in cui elaborare le linee di correzione volte al ritorno in equilibrio dei conti sanitari, nella considerazione ulteriore della sopraggiunta emergenza pandemica che farà affluire consistenti risorse che devono efficientare il sistema di spesa sanitario e farmaceutico e favorire la riorganizzazione della rete ospedaliera e di assistenza domiciliare.
Particolare attenzione la Sezione ha dedicato anche all’analisi delle gestioni degli organismi regionali, nonché del processo di razionalizzazione delle partecipazioni societarie, compreso il piano approvato assai di recente con delibera di giunta del 22 dicembre 2020. Pur apparendo delineato un percorso di progressivo efficientamento, la Sezione ha rilevato criticità che attengono sia alla gestione di alcuni di questi organismi sia al concreto esercizio dei poteri regionali di controllo e d’indirizzo. Sul piano più generale della complessiva gestione di tali partecipazioni, è
emersa la mancanza di strumenti idonei ad assicurare alla Regione un costante controllo sul complessivo andamento delle gestioni, nonché a garantire il pieno rispetto della disciplina recata dal Testo unico delle società partecipate (d.lgs. 19 agosto 2016 n. 175), in ottica di razionalizzazione delle partecipazioni detenute, di monitoraggio delle risorse trasferite e di disposizioni sugli organi societari.
Significativamente critico è risultato l’andamento delle gestioni finanziarie del Centro Agro-alimentare "La Valle della Pescara”, del. Consorzio di Ricerca Unico d'Abruzzo e del Consorzio di Bonifica Interno Bacino Aterno e Sagittario, nonché quello delle procedure di liquidazione del Consorzio per la Divulgazione Sperimentazione delle Tecniche Irrigue e del Consorzio per lo sviluppo industriale dell’Area Chieti- Pescara.