Avezzano. Non c’è tregua sulla pedonalizzazione di corso della Libertà. Dopo il sì delle associazioni di categoria arriva il cartellino rosso dalle associazioni ambientaliste che bocciano il progetto dell’architetto Paolo Luccioni e attendono l’arrivo del commissario ad acta. Martedì, infatti, si è tenuta un’udienza al Tar nella quale è stato stabilito che non avendo il comune realizzato nei tempi stabiliti l’isola pedonale in corso della Libertà verrà nominato un commissario. Sarà quindi una figura esterna che potrebbe far chiudere la strada del centro per la quale però c’è già un progetto di restyling presentato al comune. La paura di Claudio Palazzi, responsabile di Italia nostra, è che “la società alla quale spetterà di gestire il parcheggio antistante la stazione si occuperà anche delle strisce blu e per far cassa potrebbe mettere le mani nelle tasche dei cittadini io non ho fiducia in questo progetto che partito con un obiettivo concreto, come quello della pedonalizzazione del centro, è diventato un modo per far pagare ai cittadini un’opera imponente”. Unanime il parere del Wwf che insieme a Italia nostra presentò il ricorso al Tar per la pedonalizzazione di corso della Libertà. “In tutta questa vicenda c’è stata poca trasparenza l’amministrazione, infatti, ha presentato solo ai commercianti e non ai comitati ambientalisti e alle altre associazioni il progetto”, ha sottolineato Camilla Crisante, responsabile di Wwf Abruzzo e Herbet Simone, legale dell’associazione ambientalista nel ricorso al Tar, “trattandosi di un project financing che presuppone un consistente guadagno per il promotore ci chiediamo da dove verranno fuori i soldi? Non vorremmo che sia l’occasione per un’ulteriore cementificazione del centro cittadino, la realizzazione di una ztl e di un’isola pedonale sono auspicabili anche senza opere faraoniche”.