Avezzano. Faceva il corriere a 83 anni ma è stato scoperto e arrestato nell’ambito dell’operazione «Grand Hotel» che la Polizia di ha messo a segno fra Roma, Avezzano, Frosinone e Venafro. Si tratta di un traffico di cocaina che vedeva coinvolti prevalentemente esponenti di famiglie Rom delle quattro città, quasi tutti imparentati fra loro, con a capo un noto esponente della famiglia De Silva legata al clan Casamonica. Ha portato a 21 di misure restrittive emesse dalla magistratura di Frosinone ed eseguite ieri dagli agenti di Squadra Mobile e Polstrada di Frosinone congiuntamente ai colleghi del Commissariato di Avezzano.
Tutto inizia il 18 aprile del 2012, quando una trentasettenne romana rimane vittima di un incidente stradale sulla tratta A1 ricadente nella giurisdizione di Frosinone. Sul posto la Polizia Stradale recupera negli indumenti della donna una dose di cocaina avvolta in un scontrino di un autogrill ed un telefono cellulare. Partono le indagini dirette dal Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Frosinone, D.ssa Caracuzzo. Gli investigatori della Squadra Mobile in collaborazione con la Polizia Stradale risalgono al probabile fornitore.
Si tratta di una donna poco più che quarantenne, coniugata con un noto esponente di una famiglia di etnia Rom all’epoca detenuto in quanto accusato insieme al fratello di aver ferito nel 2011 a Frosinone, a colpi di arma da fuoco, il cognato appartenente ad altra famiglia Rom. Il gesto riconducibile ad un regolamento di conti per affermare la posizione di leadership nel traffico della droga oltre a procurare un’ampia risonanza mediatica ridefinì gli assetti del gruppo criminale.
Le successive indagini hanno confermato la giornaliera attività di spaccio della donna referente di numerosi assuntori di cocaina residenti non solo nel nostro capoluogo ma anche nelle vicinanze della Capitale. Il puzzle investigativo si arricchisce di nuovi elementi consentendo di risalire ai corrieri e fornitori dell’organizzazione. Una vera e propria associazione a delinquere che chiama in campo anche la D.D.A. di Roma, nella persona del Sostituto Procuratore Aggiunto Dott. Cascini, ed il coordinamento della Direzione Centrale dei Servizi Antidroga, da sempre in prima linea quando si tratta di associazione di trafficanti di droga che operano a largo raggio.
Due ventenni romani hanno avuto nell’azienda criminale il ruolo di corrieri mentre capo indiscusso dell’organizzazione, operante su Roma, un quarantaquattrenne della famiglia Di Silvio, legato al clan Casamonica per averne sposato una nipote. Quest’ultimo impegnato a rifornire in modo continuativo famiglie Rom dedite allo spaccio e operanti perlopiù a Frosinone, Venafro ed Avezzano. Con l’operazione di oggi la Polizia di Stato ha interrotto un redditizio canale di approvvigionamento e distribuzione della droga che operava secondo una precisa regola che avrebbe dovuto garantire un minor indice di rischio: minime quantità di rifornimento con consegne giornaliere.