Avezzano. Corrado Oddi dà la voce a Pinocchio. Pinocchio nasce con una partitura articolata e viene da subito definita una “musica colta”. Rientra nella definizione di opera musicale ed è regolarmente pubblicata nella sezione Musica Classica anche nella sua versione per 74 elementi d’orchestra sinfonica. “Sia io che il maestro Pericle Odierna, autore dell’opera ed ora anche Corrado Oddi, stimato attore abruzzese, siamo del parere che, proprio perché è una musica colta, fondamentale per rapire l’orecchio puro di un bimbo, debba essere prevalentemente destinato a loro”, ha spiegato Rosalba Santoro, “siamo convinti che la passione e il conseguente studio di uno strumento musicale possa nascere soprattutto in tenerissima età ascoltando suoni onomatopeici e autentici. Gli episodi più salienti della favola del grande Collodi, nella accurata riduzione del testo di Miki Belmonte, sono accompagnati dalla musica che a tratti si alterna al racconto, in altri sottolinea le diverse atmosfere, spesso diventa gioco e suono onomatopeico e accompagna il canto del narratore che interpreta i vari personaggi, in una singolare fusione tra suono e affabulazione. L’attore Corrado Oddi, con la sua bravura, con la sua fantastica mimica, con la sua naturale capacità di affabulazione e incanto interpreta tutti i personaggi vestendo ognuno della sua identità basata sul suono della voce, sulla postura, sull’enfasi, prima ancora delle parole. Attrae l’attenzione sul personaggio colorandone la personalissima storia, così’ che la coscienza del grillo parlante diventerà ispirazione, la fata anima, incanto, Geppetto creazione, il gatto e la volpe tentazione.
La scelta di adottare un linguaggio musicale semplice nella sua fruizione ma articolata nella sua struttura nasce dal background dell’autore, il maestro Pericle Odierna. L’essere nato e vissuto in Inghilterra per diversi anni a suon di bande di cornamuse ed eserciti della salvezza, con l’immancabile banda di ottoni che suonava marce ed inni tradizionali e il conseguente impatto, qualche anno dopo, con la tradizione popolare e colta della musica italiana, inevitabilmente si fonde con lo studio musicale accademico e la grande letteratura operistica e sinfonica negli anni del suo corso di composizione. Pinocchio per l’autore ha rappresentato dunque la grande possibilità di fondere in un linguaggio unico tutte le esperienze. Il suono onirico e festoso delle bande (veda Nino Rota nelle colonne sonore dei film di Fellini), la contemporaneità della musica colta e la grande tradizione operistica italiana ma anche, a tratti, la grande passione dell’autore per il jazz. La partitura di Pinocchio sembra un piccolo caleidoscopio fatto però di mille colori, sfumature, in cui ognuno potenzialmente può ritrovarsi e rappresentarsi.
Nella preziosa trascrizione per “voce recitante e Banda media” vede la partecipazione straordinaria della Fanfara della Scuola Marescialli e Brigadieri dell’Arma dei Carabinieri di Firenze diretta dal maestro Lgt. Ennio Robbio. Questa rappresentazione di Pinocchio per voce recitante e Fanfara è una esclusiva per quanto riguarda il repertorio musicale dell’Arma dei Carabinieri, in quanto è la prima volta che una Banda dell’Arma esegue una opera musicale di Pinocchio, da sempre un connubio indissolubile riconosciuto in tutto il mondo.
La scelta di cucire addosso l’opera per l’Organico di questa specifica Fanfara nasce anche da una curiosa quanto interessante coincidenza: la sede della Fanfara è in zona Castello a Firenze, esattamente il luogo in cui Carlo Lorenzini, detto Collodi, trovò nella vita di tutti i giorni, i personaggi
Per Voce recitante e Banda media o Fanfara;
Per Voce recitante e Ottetto (sestetto di fiati e percussioni);
Per Voce recitante e Orchestre giovanili del territorio inserite nel Progetto Abreu;
Per Voce recitante e orchestra sinfonica.
Al momento siamo operativi con le prime tre formazioni, in attesa che una qualche orchestra
sinfonica voglia sposarne il progetto.
L’ascolto di questa favola è un’esperienza che va oltre il puro piacere dell’ascolto, oltre l’apprezzamento dell’abilità’ tecnica della Fanfara, oltre l’emozione forte che, pure, suscita l’esaltante atmosfera che riesce a creare. Un vero esilio della ragione dove la musica si trasforma in una ricerca di empatia unificante, in suoni allegorici, in timbriche colorate, in giuoco. I musicisti della Fanfara indossano la divisa storica, la stessa indossata nel celebre Pinocchio di Comencini, evocando così suggestivi ricordi che abitano nell’immaginario di ognuno di noi.
Pinocchio e la sua favola” ha esordito mercoledì 12 dicembre in Prima nazionale in occasione della “Tavola Rotonda sui Diritti dell’Infanzia e della Adolescenza”, a Firenze, nella bellissima Sala Ferri di Palazzo Strozzi. Nella stessa veste sarà protagonista il 25 maggio 2019 nell’ evento più prestigioso legato alla favola e cioè il Compleanno di Pinocchio che si terrà a Collodi nel meraviglioso Giardino di Pinocchio, evento di portata internazionale, in cui saranno presenti diverse scuole italiane e straniere. Debutterà in Campania, al Teatro Comunale Luigi De Lise – Piazza 5 Maggio di Sarno (SA) all’interno del Sarno CantaFavola Festival, una maratona di tre giorni, dal 21 al 23 marzo, a favore di Telethon. Un evento che, attraverso le favole, vuole far comprendere il valore della solidarietà e della ricerca scientifica verso le malattie genetiche rare. Coinvolgerà i bambini dell’infanzia e delle primarie con letture di favole nel foyer del teatro, i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado nelle matinée e tutti i cittadini del territorio.
“Pinocchio e la sua favola” sarà presente con una doppia rappresentazione. Una prima rappresentazione al mattino, alle ore 11.30, un matinée dedicato ai bimbi delle scuole del territorio e una seconda alle ore 20.45, in un gran finale del Festival, con una replica per tutti, grandi e piccini.
L’opera inizia così il suo percorso 2019/2020, che la vedrà rappresentata in diverse città e con diverse formazioni ma sempre con la voce recitante del bravissimo attore Corrado Oddi. L’obiettivo è di realizzare matinée per le scuole, rivolto prevalentemente a bimbi dai cinque ai dodici anni, ma anche serali di beneficenza e non e Festival. L’organizzazione è impegnata a realizzare rappresentazioni con le Orchestre giovanili sul territorio che hanno sposato il progetto Abreu. Il Progetto gode del patrocinio della Fondazione Collodi e del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri specificatamente per le rappresentazioni con la Fanfara dei Carabinieri.