Trasacco. Trecento lavoratori agricoli della comunità marocchina di Trasacco e paesi limitrofi sono stati vaccinati ieri.
“Un’organizzazione perfetta”, ha sottolineato il sindaco, Cesidio Lobene,”Trasacco ha patito nel mese di maggio un focolaio importante costringendomi ad assumere, d’intesa con i rappresentanti della comunità marocchina anche la chiusura della Moschea oltre agli esercizi pubblici. Ora la situazione si è stabilizzata, anche se vi sono ancora trenta casi di positività. Per abbattere la soglia del rischio in accordo con la Asl1, l’arma dei carabinieri, i volontari della protezione civile e il Gruppo Alpini di Trasacco abbiamo accelerato le operazioni di vaccinazioni destinate ai lavoratori agricoli e loro familiari”.
“Sono oltre 1000 i lavoratori agricoli”, precisa, “di origine marocchina, che lavorano nelle aziende agricole della nostra città di questi la metà vi risiede stabilmente, l’altra metà sono operai stagionali di lunga durata”.
Il sindaco Lobene desidera ringraziare a nome dell’Amministrazione Comunale la responsabile per l’area Marsica del servizio igiene e sanità pubblica, la dottoressa Daniela Franchi, il responsabile medico Abruzzo e Molise dell’Arma dei Carabinieri colonnello Salvatore Falbo ed il personale medico e sanitario dell’Arma che hanno svolto le operazioni di vaccinazione, i volontari della protezione civile ed il capogruppo Francesco Sciarretta del Gruppo Alpini di Trasacco, il Generale B. Paolo Aceto, comandante Legione cc Abruzzo e Molise, il colonnello Nazareno Santantonio, comandante provinciale dei carabinieri dell’Aquila, il capitano Luigi Strianese, comandante della compagnia dei carabinieri di Avezzano e il luogotenente Armando Croce, comandante della stazione di Trasacco.
“Un ringraziamento particolare”, conclude, “al personale di Confagricoltura L’Aquila che ha individuato le aziende agricole che avevano alle dipendenze lavoratori non ancora vaccinati”.