Avezzano. Restano fermi a 238 i casi positivi al coronavirus presenti in provincia dell’Aquila, di cui 45 ricoverati non in terapia intensiva (4 ricoverati in altra Asl), 9 in terapia intensiva e 125 in isolamento domiciliare (di cui 5 in altra Asl). Dall’inizio dell’emergenza, sono complessivamente 36 guariti e 23 i deceduti (14 provenienti da altra Asl). La curva, che fa registrare una diminuzione di contagi, continua a confermare in modo stabile tale tendenza.
Buona parte di questi pazienti positivi si trova nella Marsica dove i casi registrati sono 101, di cui 44 ad Avezzano, 15 ricoverati non in terapia intensiva, 2 in altra Asl, 3 in terapia intensiva, 51 in isolamento domiciliare, 18 guariti e 5 deceduti. Nelle ultime ore, dopo i due casi ufficializzati nella notte ad Avezzano e a San Benedetto, non sono stati resi noti nuovi casi. Le persone in sorveglianza sono ferme però a 71 da diversi giorni, quindi non ancora sottoposte a tampone.
Dei positivi finora registrati nella asl di Avezzano Sulmona L’Aquila, 35 sono dell’Aquilano (3 ricoverati non in terapia intensiva, 0 in terapia intensiva, 19 in isolamento domiciliare, di cui 1 in altra Asl, e 13 guariti), 58 dell’area Peligna (14 ricoverati non in terapia intensiva, di cui 1 in altra Asl, 2 in terapia intensiva, 37 in isolamento domiciliare, di cui 4 in altra Asl, 2 guariti e 3 deceduti) 19 dell’area Sangrina (4 ricoverati non in terapia intensiva, di cui 1 in altra Asl, 0 ricoverati in terapia intensiva,11 in isolamento domiciliare, 3 guariti e 1 deceduto) e 34 di altra Asl (9 ricoverati non in terapia intensiva, 4 in terapia intensiva, 7 in isolamento domiciliare e 14 deceduti).
In sorveglianza attiva ci sono complessivamente 203 persone, di cui 62 dell’Aquilano, 71 della Marsica e 70 dell’area Peligno-Sangrina. In sorveglianza passiva ci sono complessivamente 1 persona, di cui 0 dell’Aquilano, 1 della Marsica e 0 dell’area Peligna-Sangrina. La sorveglianza attiva in quarantena fiduciaria è disposta dalla Asl per chi ha avuto un contatto stretto con un caso confermato. Le autorità sanitarie controllano in modo periodico lo stato di salute dell’individuo con telefonate quotidiane. La sorveglianza passiva è una forma di quarantena decisa autonomamente da chi ritiene di aver avuto contatti a rischio. Lo rendono noto il direttore generale della Asl 1 Avezzano, Sulmona, L’Aquila, Roberto Testa, e il sindaco dell’Aquila e presidente del comitato ristretto dei sindaci della Asl, Pierluigi Biondi. Unità di crisi del Comune dell’Aquila, dati forniti dal dipartimento di Prevenzione della Asl 1 Avezzano, Sulmona, L’Aquila aggiornati alle ore 14.30.