Tagliacozzo. L’emergenza coronavirus ha spinto a chiedere l’apertura di un reparto urgente nelle strutture sanitarie attualmente inutilizzate oppure che dispongano di spazi non totalmente impiegati.
E’ il caso dell’istanza avanzata dal sindaco del Comune di San Benedetto dei Marsi, Quirino D’Orazio, che dichiara: “credo in maniera condivisa anche da tutti gli altri Sindaci della Marsica, sia necessario chiedere l’adozione di misure straordinarie per potenziare l’ex Presidio Ospedaliero Salvatore Rinaldi di Pescina, magari disponendo, in via provvisoria o permanente, l’apertura di un reparto di terapia intensiva con 4 posti letto, per cercare di prestare le cure necessarie ad eventuali contagiati, qualora l’epidemia si diffondesse.
Tale richiesta viene avanzata”, continua il sindaco, “anche in considerazione del fatto che presso il Pta di Pescina esistono già sale chirurgiche, purtroppo inutilizzate, dotate anche di impianti per la somministrazione di ossigeno, che potrebbero essere, vista l’emergenza, adibite, con gli accorgimenti del caso, a questo importante scopo.
Non possiamo dimenticare, inoltre, che presso il Rinaldi esiste un reparto Hospice, dove vengono ospitati pazienti gravi, anche oncologici, che potrebbero avere bisogno della terapia intensiva per superare eventuali urgenze.
Di fronte a tali necessità, senza colori o appartenenze politiche, dobbiamo restare uniti e cercare, ognuno per quello che può, di attenersi e rispettare scrupolosamente le regole precauzionali diramate.
Rivolgo, inoltre, una preghiera al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro della Salute, al Presidente della Regione Abruzzo, all’Assessore alla Sanità ed ai Consiglieri della nostra Regione, vista la criticità del momento, di valutare, oltre ai numerosi provvedimenti già adottati o in via di emanazione, l’adozione di misure straordinarie per potenziare presidi sanitari locali come quello di Pescina, attivando un reparto di terapia intensiva, che potrebbe fare la differenza e contribuire a fronteggiare questa emergenza sanitaria, anche approvando misure che sforino i vincoli economici del piano sanitario regionale, perché ne abbiamo bisogno, perché i tempi lo impongono, perché è ora di richiedono misure straordinarie ed urgenti, perché è necessario e soprattutto perché salvare vite umane non ha prezzo”.
L’eccezionalità della situazione e l’emergenza sanitaria della situazione richiede, secondo il comitato pro ospedale di Tagliacozzo, la requisizione dei posti letto dell’ospedale di Tagliacozzo da adibire a posti letto di terapia intensiva, con l’immediata riattivazione del pronto soccorso h24 e delle sale operatorie nuove e mai usate.
Al riguardo è stata inviata una lettera al viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, dal l’avvocato Rita Tabacco, presidente del Comitato a difesa dell’ospedale di Tagliacozzo e Presidente del Comitato Presidi Ospedalieri Minori e Punti Nascita d’Abruzzo, in cui si chiede “la sospensione degli effetti del Piano Sanitario Regionale d’ Abruzzo poiché nel piano non è prevista la funzione di Pronto Soccorso dell’Ospedale di Tagliacozzo, dei piccoli ospedali di montagna della regione Abruzzo”.
La Tabacco ha inviato anche richiesta in merito al Presidente della Regione Marsilio e alle autorità centrali: “attualmente è assai importante ottenere la “riapertura” del Pronto soccorso giacche è presente soltanto il Punto di Primo intervento. È noto alla signoria vostra onorevole che il Punto di primo intervento, pur essendo operativo nelle ore notturne, non assicura tutto quanto necessario per la stabilizzazione del paziente attraverso analisi mediche e/o strumentali. Chiediamo ove possibile di poter essere ascoltata in merito dalla signoria vostra. Ritiene necessario sottolineare anche che sul presidio di Tagliacozzo è presente un reparto eccellente di riabilitazione cardiologica e un altro reparto di riabilitazione neuro motoria”.