Avezzano. L’Abruzzo resterà in zona arancione, in virtù del decreto legge Draghi che ha abolito le zone gialle fino a Pasqua. Nell’ultima settimana si è però registrato un andamento positivo con un indice Rt tornato sotto 1, attestandosi a 0,96. Un andamento epidemiologico che ha permesso all’unità di crisi di allentare le restrizioni, in particolare nelle province di Chieti e Pescara, ma che ha registrato un incremento nell’aquilano.
Sono quindi scattate restrizioni nella provincia dell’Aquila per i comuni di Capitignano, Castelvecchio Subequo, Pizzoli, Sante Marie, Prezza, Pratola Peligna, Tornimparte, Magliano dei Marsi, Tagliacozzo, Celano, Castel di Sangro e San Benedetto dei Marsi. Escono dalle restrizioni nella provincia dell’Aquila: i comuni di Ovindoli, Rivisondoli, Cagnano Amiterno e Ateleta.
Le restrizioni nel dettaglio prevedono il divieto per ogni spostamento in entrata, in uscita e all’interno del proprio Comune, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute; la sospensione delle attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità, sia negli esercizi di vicinato, sia nelle medie e grandi strutture di vendita compresi i centri commerciali, la chiusura dei mercati salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici e la sospensione di tutte le attività sportive di gruppo anche se svolte nei centri sportivi all’aperto. Sono altresì sospesi tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva.