Magliano dei Marsi. Un nuovo caso di coronavirus nella Marsica. Si tratta dell’assessore al bilancio del Comune di Magliano de’ Marsi, Andrea Morgante, risultato positivo al tampone. “Il mio assessore al bilancio, Morgante, mi ha espressamente chiesto di comunicarvi di essere risultato positivo al Covid-19”, ha comunicato il primo cittadino, Mariangela Amiconi, “state tranquilli: la Asl sta già ricostruendo la rete dei contatti sociali di Andrea e sta provvedendo a disporre la quarantena, laddove necessaria. A seguito del risultato, io sono in sorveglianza attiva fino a lunedì 30 marzo, quando scadranno i 14 giorni dall’ultimo nostro incontro al Comune, poiché da oltre una settimana sia io che il personale comunale non avevamo contatti diretti con lui”.
Anche il primo cittadino, quindi, ha deciso di mettersi in isolamento pur non avendo alcun sintomo.
“Sto bene e non ho alcun sintomo, ma naturalmente resterò in quarantena per i giorni necessari, come ho iniziato a fare volontariamente, per il bene di tutti, sin da domenica, rispettando rigorosamente tutte le direttive, come dovranno fare anche i miei familiari”, ha proseguito il sindaco, “continuerò a lavorare per voi da casa, senza fermarmi, e voglio rassicurarvi: il Comune ha aperto il Centro Operativo Comunale, ha attivato il servizio di consegna spesa e farmaci a domicilio ed ogni altro servizio utile ad affrontare l’emergenza.
Come tutti gli altri colleghi sindaci, ce la sto mettendo tutta per tutelare la salute dei miei concittadini”.
“Rivolgo un pensiero di profonda gratitudine ai medici ed a tutto il personale sanitario, che lavorano senza risparmiarsi, con assoluta abnegazione e professionalità; a tutti coloro che continuano a svolgere il proprio dovere in ogni ambito ed al mondo instancabile dei volontari. Auguro ad Andrea e a Sara una pronta guarigione e li abbraccio con tutto il mio affetto”.
“Dinanzi alla notizia di una persona affetta da questa patologia virale, invito, comunque, tutti a chiedersi come sta e non chi è il paziente contagiato: considerato che la ricerca dei contatti a rischio è gestita scrupolosamente e attentamente dall’Istituto di igiene della ASL, mi rattristano i commenti su “chi è?”.
La domanda da porsi innanzitutto è: “come sta?” “.
“Adesso c’è una sola cosa da fare per sconfiggere questo dannato nemico invisibile: essere responsabili, e quindi rispettare strettamente tutte le misure sanitarie, dimostrare che amiamo il nostro paese e restare a casa. Più saremo diligenti e prima ne usciremo, più forti e più uniti di prima. Vi abbraccio”.