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Avezzano. In calce riportiamo la trascrizone di alcune dichiarazioni non riprese a causa di problematiche tecniche.
“Chiediamo – aggiunge Maurizio Peis – più celerità negli interventi regionali affinché si possa far arrivare la liquidità necessaria alle imprese abruzzesi il prima possibile. Addirittura ci sono imprese che non possono effettuare neanche la richiesta di finanziamento garantita dallo stato al 100% per problemi legati alla loro posizione crif pur essendo imprese valide e meritevoli di credito. Di concerto con tutte le associazioni di categoria e di concerto con gli attori del credito si sono formulate delle proposte volte a far arrivare alle imprese la giusta liquidità di cui hanno bisogno. Tra i mezzi più veloci si è individuato lo strumento del microcredito che permetterebbe alle imprese di ricevere fino ad un massimo di 10.000 euro al tasso del 1% con preammortamento di 18 mesi. Da notare che questo strumento è stato attivato anche dalla Regione Lazio i quali però già sono alla fase di rendicontazione. Altre risorse finanziarie per la liquidità potrebbero essere recuperate anche dai vecchi bandi par fas, por fesr e Abruzzo crea che di fatto ormai risultano essere strumenti superati”.
“Ottima l’iniziativa della CCIAA la quale ha messo a disposizione delle imprese due bandi pubblici per finanziare l’acquisto dei dpi e per la sanificazione degli ambienti di lavoro. Ovviamente le risorse non saranno sufficienti ma interventi simili possono essere messi in campo anche dalla regione Abruzzo al fine di evitare l’innalzamento dei costi che le nostre imprese si trovano a sostenere per i nuovi adempimenti a cui sono sottoposti per gestire la fase 2. Necessario anche un fondo perduto per le imprese come ad esempio un voucher che sia in grado di coprire alle imprese la parte dei mancati introiti nei mesi di marzo aprile e maggio, o quantomeno di voucher che riescono a coprire almeno la parte degli affitti non recuperabile con il credito d’imposta previsto dal governo. In conclusione, Confartigianato ha effettuato al governo anche proposte che permettono alle imprese di poter beneficiare di maggiore liquidità senza far ricorso al mercato del credito: infatti si è chiesto l’abrogazione degli adempimenti in ambito di split payment, del reverse charge e della riduzione delle trattenute (dall’8% al 2%) che vengono effettuate sui bonifici ricevuti dai clienti in seguito ai lavori di ristrutturazione edilizia e di risparmio energetico”, conclude il rappresentante di Confartigianato Avezzano, Maurizio Peis.