San Benedetto dei Marsi. Nuovi casi nella Marsica orientale di coronavirus, due positivi ai tamponi a Gioia e San Benedetto dei Marsi. A Gioia dei Marsi si tratta del primo caso di paziente positivo al covid19. Ad annunciarlo il sindaco del paese Gianclemente Bernardini. Si tratta infatti di una donna originaria della frazione di Sperone e residente a Gioia.
“Anche a Gioia si è registrato un caso positivo per il quale sono state adottate le misure del caso”, fa sapere il sindaco Gianclemente Bernardini, “il positivo è ricoverato. Si sta ricostruendo la catena dei contatti e si può dire che i familiari più stretti sono già attenzionati dal servizio competente della Asl per l’attuazione dei protocolli necessari. È segno che il virus ovviamente non conosce confini ed è la dimostrazione che non bisogna abbassare minimamente la guardia. Vicinanza alla paziente ed alla famiglia. Sin da oggi istituiremo Il coc comunale per la gestione al meglio della crisi e secondo le disposizioni di legge”.
Quarto caso anche a San Benedetto dei Marsi. Si tratta di un paziente risultato positivo al test per il coronavirus. Il sindaco, Quirino D’Orazio, ha infatti confermato le 4 persone risultate positive al Covid19 nella comunità di San Benedetto.
“A loro rinnoviamo i nostri auguri di pronta guarigione, sperando possano tornare presto nelle loro case, insieme ai loro familiari”, precisa il primo cittadino, “ricordo poi, fino allo stremo, che bisogna restare a casa. Stando agli algoritmi che ci vengono mostrati, siamo entrati nella fase più critica di questa epidemia. Stiamo attraversando il momento in cui si stanno registrando più contagi, quindi, Vi esorto a rispettare scrupolosamente le regole, ricordandovi anche che sono state inasprite le sanzioni”.
“Questo non è un gioco”, sottolinea D’Orazio, “non possiamo convincerci che l’epidemia riguardi solo altri. La minaccia è dietro l’angolo. Siamo in guerra, e noi siamo soldati. Dobbiamo combattere insieme, contro lo stesso nemico. Un esercito di soldati indisciplinati non ha speranze. Dobbiamo fare tutti la nostra parte, difendendo se stessi e gli altri. Siamo chiamati a continuare questo periodo di sacrifici. Stringiamo i denti e con coraggio, passo dopo passo”, conclude, “prima o poi usciremo da questa tragedia”.