Avezzano. Non si arresta la polemica sulla riapertura dei servizi nella Marsica, tra cui i Ppi di Tagliacozzo e Pescina, e e sulla questione tamponi. Una vicenda che conta già diverse interrogazioni in Regione, una in Parlamento, una lettera di sei sindaci del territorio alla Verì, un esposto alla Procura del Comitato pro ospedale e un ricorso al Tar che si è dichiarato incompetente girando la palla al tribunale Civile. Dopo l’intervento del Pd che parla di ritardi e disservizi in un territorio definito “di serie B”, ora interviene anche il comitato per la difesa dei piccoli ospedali che sostiene sia “vergognoso come una sub regione di 135mila abitanti debba attendere l’attivazione del servizio che effettui i tamponi sanitari. La Asl competente per territorio doveva agire prima. Così si lasciano medici e personale sanitari in trincea senza armi”, afferma il presidente Rita Tabacco, “sarebbe bastato che le persone preposte a decidere all’interno della Asl avessero letto l’ordinanza numero 55 del presidente della Regione Marco Marsilio, datata 5 maggio, quindi due settimane or sono, per comprendere come abbia ordinato, “la tempestiva esecuzione dei tamponi per accertamento diagnostico dei casi”.
La situazione emergenziale non prevede che l’ospedale di Avezzano attenda l’iter organizzativo, come affermato dalla Asl perché l’ordinanza parla di una tempestiva esecuzione mentre l’azienda sanitaria parla ancora di procedura da attuare. La Asl doveva muoversi prima. L’ordinanza inoltre prevede, senza ombra di dubbio o interpretazione, “l’adozione di un piano di riavvio delle attività sanitarie sospese”. Bastava leggere l’ordinanza per provvedere alla riapertura, non ci sono giustificazioni su tali ritardi. Tagliacozzo che ha già pagato in termini di sicurezza un alto prezzo, con i suoi abitanti ora più che mai è in prima linea a tutti i livelli nel rispetto delle leggi e dell’ordinanza regionale”.
Il comitato difesa piccoli ospedali sostiene che “è vergognoso come una sub regione di 135mila inauguri un deposito per mascherine, ma debba attendere l’attivazione del servizio tamponi sanitari all’ospedale di Avezzano. La Asl doveva agire prima. Così si lasciano medici e personale sanitari in trincea senza armi”, afferma il presidente Rita Tabacco, “sarebbe bastato applicare l’ordinanza 55 del presidente Marsilio, datata 5 maggio, quindi due settimane or sono, che prevede “la tempestiva esecuzione dei tamponi per accertamento diagnostico dei casi”. Invece la Regione deve ancora avviare la procedura. L’ordinanza prevede anche “l’adozione di un piano di riavvio delle attività sanitarie sospese”, ma al contrario Tagliacozzo, che ha già pagato in termini di sicurezza un alto prezzo, attende ancora la riapertura del Ppi.