Avezzano. Ci sarebbe un embolo alla gamba, da cui era afflitto già da 5 giorni, alla base del decesso del 41enne di Tagliacozzo morto durante il ricoverato nel reparto covid dell’ospedale di Avezzano.
Il medico legale Simona Ricci, nominato dalla procura di Avezzano, ha assunto ieri mattina l’incarico per stabilire le cause del decesso di Alberto Valentini. La perizia sarà depositata entro sessanta giorni.
La morte, secondo i primi accertamenti che dovranno essere confermati dalla perizia, sarebbe stata causata da un embolo (tipica formazione da covid) che affliggeva una gamba dell’ambulante marsicano da almeno cinque giorni. I dubbi, su cui sta facendo chiarezza la procura di Avezzano, riguardano la terapia adottata durante la permanenza in ospedale e se delle alternative avrebbero potuto evitargli la morte. Anche su questo dovrà rispondere il medico legale incaricato.
Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Lara Seccacini, che procede per omicidio colposo contro ignoti, il tagliacozzano aveva contratto il covid19 una 20ina di giorni prima della morte e successivamente era stato ricoverato. Era arrivato all’ospedale di Avezzano il 9 aprile a causa di un peggioramento delle sue condizioni di salute. “Prima di contrarre il virus”, si legge nella denuncia, “non aveva mai sofferto di malattie rilevanti ed era un vero e proprio sportivo”.
Il giorno della morte le sue condizioni erano relativamente buone tanto che “era in grado di gestirsi autonomamente rispondendo al telefono senza problemi”. Le parti offese sono difese dagli avvocati Pasquale e Luca Motta.