Celano. “La politica, territoriale e regionale, non può e non deve restare insensibile di fronte all’emergenza sanitaria che ha colpito la Marsica. I cittadini chiedono impegni fattivi e risposte rapide e concrete”. È questo il commento del sindaco di Celano, Settimio Santilli, in merito alla possibile soluzione della vicenda Asl avanzata, appunto, dagli esponenti del consiglio regionale Mario Quaglieri e Guido Quintino Liris, ma che già era stata proposta da una parte dei sindaci marsicani e che era diventata motivo di una accesa discussione. Per Santilli arriva quindi l’ok a un commissario per l’emergenza sanitaria nella Marsica, ma “il manager Testa resta”.
“Per questo”, sottolinea Santilli, “mi sento di esprimere compiacimento per quanto proposto dal presidente della commissione regionale sanità Mario Quaglieri e dall’assessore regionale alle Aree interne, Guido Liris, sull’eventuale individuazione di una figura, qualificata e competente in merito, che possa affiancare il manager della Asl Testa nella nostra Marsica. Sono soddisfatto perché quanto proposto da Quaglieri e Liris era uno dei principali punti, l’argomento centrale di tutta la discussione, che ritenevamo perseguibile e fattibile insieme ad altri miei colleghi”.
“La nostra azione”, precisa il primo cittadino di Celano, “non mirava assolutamente ad ostacolare in qualche modo la presa di posizione dei sindaci marsicani rispetto alle criticità della sanità locale, che era, è e resta del tutto condivisibile. Anzi, all’indomani della assemblea dei sindaci dove erano nati dei fraintendimenti e non delle spaccature, ci siamo adoperati svolgendo una delicata opera di mediazione, per riportare sui giusti binari del dibattito politico in corso, una situazione che stava deragliando pericolosamente per concludersi in un nulla di fatto”.
“La politica deve dare le giuste risposte ed assumere i provvedimenti adeguati”, aggiunge Santilli, “non sottovalutando la vastità e gravità del problema sanitario dovuto all’emergenza, che pone il nostro territorio in una posizione di forte criticità. Non è questo il momento della caccia alle streghe o della ricerca delle cause annose, se non decennali che si sono acutizzate proprio nel momento meno adatto di una pandemia mondiale. Dobbiamo marciare tutti uniti per arrivare ad una definizione condivisa, tenendo sempre come punto fermo il bene delle nostre comunità. Ciò non toglie che si debba procedere successivamente ad emergenza terminata ad una sorta di rendiconto delle responsabilità, di cui ognuno dovrà farsene carico e renderne conto ai cittadini”.
“Ero contrario al commissariamento”, dice ancora Santilli, “perché non avrebbe fatto altro che peggiorare la già critica situazione, allungando di gran lunga le tempistiche per individuare e adottare gli interventi necessari. Pertanto mi sento di ringraziare i sindaci, che con alto senso di responsabilità, si renderanno concordi nel sostenere l’individuazione di una figura dedicata specificamente alle problematiche sanitarie della Marsica come denunciato da tutti i primi cittadini, che possa affiancare e collaborare attivamente con l’attuale manager della Asl”.
“Vista l’apertura a questa soluzione dei due esponenti regionali”, conclude, “ora ci si augura che si giunga rapidamente ad attuarla e a dare risposte, pregando chi vuole fare di questa emergenza una sterile strumentalizzazione politica, di fare un passo indietro, perché la Marsica deve parlare un’unica lingua negli interessi della salute pubblica di tutta la comunità marsicana”.