Avezzano. Sono 8 i nuovi casi di coronavirus nella Marsica. I dati dei contagi giornalieri parlano di 166 positivi totali in tutta la provincia. La Marsica ha fatto registrare nuovi positivi di covid19 in quattro comuni. Ad Avezzano sono stati 3 i casi odierni accertati, mentre a Celano i positivi sono due. Arriva il primo caso anche a Luco dei Marsi, dove risulta positiva una persona anziana residente, ricoverata fuori provincia, mentre a Pescasseroli i pazienti positivi dall’inizio dell’emergenza sono giunti a quota tre con un ulteriore caso odierno e a Cerchio, dove è rimasta contagiata un’anziana, salgono a 2.
Sono 63 nella Asl i ricoverati non in terapia intensiva (3 ricoverati in altra Asl), 13 in terapia intensiva e 71 in isolamento domiciliare (di cui 1 in altra Asl). Dall’inizio dell’emergenza, sono complessivamente 7 i guariti e 12 i deceduti (6 proveniente da altra Asl).
Dei positivi Covid-19 finora registrati 27 sono dell’Aquilano (4 ricoverati non in terapia intensiva, di cui 2 in altra Asl, , 1 terapia intensiva, 20 in isolamento domiciliare, di cui uno in altra Asl, e 2 guariti), 82 della Marsica (25 ricoverati non in terapia intensiva, di cui 3 in altra Asl, 2 in terapia intensiva, 39 in isolamento domiciliare, altri in via di ricovero o di quarantena domiciliare, 5 guariti e 5 deceduti), 22 dell’area Peligna (16 ricoverati non in terapia intensiva e 6 in isolamento domiciliare), 11 dell’area Sangrina (4 ricoverati non in terapia intensiva, 1 ricoverato in terapia intensiva, 5 in isolamento domiciliare e 1 deceduto) e alcuni di altra Asl (14 ricoverati non in terapia intensiva, 9 in terapia intensiva, 1 in isolamento domiciliare e 6 deceduti).
In sorveglianza attiva ci sono complessivamente 680 persone, di cui 376 dell’Aquilano, 247 della Marsica e 57 dell’area Peligno-Sangrina. In sorveglianza passiva ci sono complessivamente 173 persone, di cui 0 dell’Aquilano, 117 della Marsica e 56 dell’area Peligno-Sangrina. La sorveglianza attiva in quarantena fiduciaria è disposta dalla Asl per chi ha avuto un contatto stretto con un caso confermato. Le autorità sanitarie controllano in modo periodico lo stato di salute dell’individuo con telefonate quotidiane. La sorveglianza passiva è una forma di quarantena decisa autonomamente da chi ritiene di aver avuto contatti a rischio.