Ovindoli. Aiuti alle attività commerciali, i consiglieri Angelo Ciminelli, Pino Angelosante e Marco Iacutone tuonano contro l’amministrazione comunale: sono restati a guardare. L’emergenza coronavirus ha portato con sè anche un’emergenza economica che si sta facendo sentire in ogni settore. Per questo i consiglieri d’opposizione del Comune di Ovindoli hanno criticato la mancanza di sostegno da parte dell’amministrazione al tessuto economico del paese.
“Mentre tantissimi comuni marsicani hanno posto in essere azioni concrete per aiutare le imprese presenti nei loro territori dobbiamo constatare l’empasse del comune di Ovindoli”, hanno spiegato i tre, “quotidianamente leggiamo di comuni che si prodigano a ristorare in qualche modo le gravissime perdite economiche che le attività hanno avuto in questi mesi (Celano, Capistrello e Aielli solo per citarne qualcuno) e altrettanto quotidianamente assistiamo all’inefficienza del comune di Ovindoli che a dispetto dei proclami fatti sui social media ancora non riesce a partorire un provvedimento in questo senso.
Abbiamo sollevato la problematica nei due consigli comunali che si sono tenuti da quando siamo in emergenza ma tranne “burocratiche” risposte atte solo a prendere tempo altro non abbiamo ottenuto. Addirittura il sindaco agli imprenditori che gli chiedono conto sul fatto che alcuni comuni stanno elargendo contributi a fondo perduto alle attività produttive risponde che non se la sente di esporre i precettori di questi aiuti alle ipotetiche sanzioni che l’Unione Europea potrebbe erogare! E lo dice in qualità di esperto presidente di apposita commissione regionale.
Siamo convinti che le cose non stanno come il sindaco/presidente Angelosante vorrebbe lasciare intendere e che è del tutto legittimo sostenere le aziende in questo particolare momento anche perché è il governo nazionale in primis lo sta facendo. Restiamo sconcertati invece nel leggere il gradimento di Angelosante sull’operato di consiglieri comunali del suo partito che hanno proposto questo genere di misure in altri comuni (Celano).
La domanda nasce spontanea (avrebbe detto Antonio Lubrano):”se gli aiuti vengono proposti da consiglieri comunali della Lega non si incorre in procedura di infrazione altrimenti il rischio è concreto?”. In questi giorni, forse prendendo coscienza della propria evanescenza rispetto alle problematiche evidenziate, l’amministrazione comunale sta provando a mettere in campo soluzioni che la quasi totalità degli operatori (in previsione della riapertura -4/18 maggio-) hanno già messo in atto! Parliamo di sanificazione dei locali, dispositivi per l’igienizzazione delle mani (sic). Ma impegnati come sono alla ricerca della credibilità perduta, stanno trascurando anche l’ordinaria amministrazione, infatti ci segnalano gli operatori che le richieste di occupazione di suolo pubblico (rese gratuite da provvedimento governativo) giacciono inevase negli uffici preposti! Andrà tutto bene (speriamo)”.