Celano. Il Fucino è il motore della Marsica. E questo periodo di emergenza sembra solo che confermarlo. Il Covid-19 ha fatto registrare gravi disservizi in numerosi settori, tra cui quello dell’agricoltura. Come abbiamo già raccontato, la produzione non si è fermata ma ciò non significa che sia esente da crisi. L’attività svolta sui campi sembra sentire sempre di più le difficoltà relative alla ricerca e alla gestione della manodopera agricola. Quest’ultima è infatti ormai assente in seguito al blocco delle frontiere dovute all’espansione dell’epidemia. Un momento complesso, dunque, per le aziende agricole che sono responsabili di garantire continuità nella fornitura del cibo destinato alle famiglie italiane.
La redazione di MarsicaLive ha raccolto le testimonianze provenienti dei diretti interessati su come i provvedimenti relativi all’emergenza Coronavirus abbiano stravolto il tradizionale lavoro della campagna del Fucino. L’azienda agricola Taccone Augusto ci ha confermato che il periodo che stiamo attraversando “è particolarmente critico. Al di là delle tradizionali difficoltà a cui dobbiamo far fronte come quelle relative all’andamento altalenante del mercato, il Coronavirus ci sta portando verso una crisi di manodopera”.
Queste le parole del titolare Augusto Taccone che, nonostante l’esperienza che vanta alle spalle, non ricorda di aver dovuto affrontare con tale urgenza tipi di situazione come questa. “La nostra criticità si riversa in particolare sulla produzione di alcuni ortaggi, quali insalate e cavolfiori. Mentre per le patate e le carote il meccanismo di raccolta è più meccanico e riusciamo a gestirlo più facilmente, per questi altri l’attività è complessa. Un’attività che oggi come oggi sembrano voler fare solo i braccianti extracomunitari. I nostri ragazzi si sono da tempo allontanati dal lavoro dei campi. Ma posso assicurare che il lavoro per i giovani in campagna c’è . E’ necessario solo di far rinascere in loro la ‘cultura dell’agricoltura’ e il senso di volontà”.
L’azienda agricola Augusto Taccone è la dimostrazione di come, nonostante le numerose difficoltà, il Fucino non si ferma e anzi, lancia messaggi di speranza. “Dobbiamo provare ad andare avanti, giorno dopo giorno, impiegando tutte le forze che abbiamo a disposizione. Speriamo che l’emergenza passi al più presto e che riusciremo a recuperare tutto il tempo perduto!”, ha concluso.