Avezzano. L’emergenza Coronavirus e i decreti emessi dalla presidenza del consiglio dei ministri per ridurre il contagio hanno fatto chiudere decine e decine di attività, ma tante aziende non hanno potuto fermare la loro produzione adottando misure di sicurezza per i loro dipendenti.
Tra queste c’è anche LFoundry che ha imposto la misurazione della temperatura non solo agli operai ma a chiunque entri nel sito, oltre a chiedere di indossare mascherine e guanti. Per i rappresentanti dei sindacati, però, non basta. In una lettera inviata all’azienda infatti hanno chiesto di tagliare la produzione permettendo così ai dipendenti impiegati nella clean – room di rimanere a casa.
“Proponiamo che la produzione all’interno del Fab venga rallentata”, ha precisato nella nota inviata all’azienda, “che venga ridotta la presenza all’interno della clean–room del 50per cento di tutto il personale interessato (compresi i lavoratori interinali). Nello specifico proponiamo che l’attività lavorativa individuale possa svolgersi con un turno di presenza al lavoro e un turno in cassa integrazione in modo da garantire a ogni dipendente una sorta di quarantena”.