Campo Felice. “Proviamo a riaprire, si può fare un mese abbondante, vista la tantissima neve caduta e se ci saranno belle giornate: ma la stagione è compromessa, apriamo per dare un servizio, a cominciare da chi ha comprato la stagionale, ai quali comunque ristoreremo il ticket annuale, speriamo, il prossimo anno”.
Dopo la delusione per lo stop, a poche ore dalla riapertura prevista per oggi e rinviata ancora una volta al 5 marzo, gli imprenditori della neve non mollano. Gennaro Di Stefano, direttore della stazione invernale di Campo Felice – nel comune di Rocca di Cambio, con i suoi 1434 metri il Comune più alto dell’Appennino – non getta la spugna, ma chiede con forza sostegni e ristori, sia alla Regione sia al Governo.
Di Stefano, che è anche sindaco di Rocca di Cambio, annuncia che insieme ai responsabili delle stazioni di Roccaraso, di Ovindoli e di Passo Lanciano, “ci stiamo muovendo per fare richieste finalizzate a non chiudere i battenti e poter vivere per i prossimi anni, questo a nome di tutti gli imprenditori abruzzesi”.
“Ci sono stati incontri con il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, per verificare come agire, riaprire e avere sostegni”, spiega ancora il dirigente della stazione gestita dalla famiglia Lallini, “il 5 marzo, se non ci fanno un’altra sorpresa rinviando a poche ore dalla scadenza, riapriremo, ma siamo preoccupati per il futuro”, conclude, “se non arrivano ristori importanti è a rischio la sopravvivenza delle aziende invernali con tante famiglie che rimarranno senza lavoro”.