Avezzano. Il Presidente della giunta Regionale, Marco Marsilio, ha ufficialmente annunciato che da domani l’Abruzzo sarà inserito nella fascia arancione. La decisione è stata comunicata dal Ministro, Roberto Speranza, al termine della riunione del comitato Tecnico Scientifico Nazionale e la cabina di regia per l’emergenza Covid.
“Il passaggio della nostra regione dalla fascia gialla a quella arancione- dichiara il Sindaco della Città di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio- era ampiamente previsto ed è stato dal sottoscritto più volte preannunciata. Rappresenta la logica conseguenza di un sistema sanitario ormai al collasso e senza alcuna prerogativa di governance, incapace di una strategia di contenimento per affrontare questa catastrofica pandemia. Le carenze sono evidenti e sotto gli occhi di tutti: un sistema di tracciamento saltato, assenza evidente di una strategia di breve-lungo termine, improvvisazione, la mancanza di strumentazione adeguata a processare i tamponi nel nostro presidio ospedaliero. Le conseguenze di questa insufficienza di programmazione saranno ancora più evidenti nelle prossime settimane e coinvolgeranno tutto il nostro sistema produttivo e sociale. Per queste motivazioni- continua il Sindaco, Giovanni Di Pangrazio- ho nuovamente convocato per venerdì 13 novembre i Sindaci del territorio alla luce della nuova collocazione in area arancione, per affrontare le difficoltà provocate dalla pandemia e recuperare il tempo perso. Auspichiamo che questa volta i vertici della ASL 1 e l’Assessore alla sanità della Regione Abruzzo, Nicoletta Verì, partecipino all’incontro”.
Intanto il sindaco ha trasmesso alla Procura della Repubblica un’informativa sulla situazione degradante denunciata da alcuni pazienti ricoverati nell’Ospedale di Avezzano e costretti a ricorrere a mezzi di fortuna per i più elementari bisogni fisiologici, come riportato da alcuni organi di informazione.
“L’evoluzione della situazione epidemiologica preoccupa altresì- conclude Di Pangrazio – per i risvolti economici ed occupazionali, non solo per quelli delicatissimi relativi alla situazione sanitaria. Chiedo alla Regione di attuare tutte le strategie possibili per sostenere le attività produttive, accelerando la liquidazione delle misure economiche previste nel Cura Abruzzo 1 e Cura Abruzzo 2. Chiedo inoltre di utilizzare i fondi strutturali europei (fse e fesr) sui quali si registrano enormi ritardi nell’avanzamento della spesa. Riguardo al fse siamo a 30 milioni su 142 disponibili. È importante, poi, istituire un tavolo di confronto con ANCI e Comuni per studiare insieme ulteriori ed efficaci misure per fronteggiare la crisi in atto”.