Cerchio. “I test sierologici non sono validati dal Ministero e i risultati non hanno alcun valore scientifico; anzi in alcuni casi potrebbero procurare ulteriori danni”. Queste le parole dell’assessore alla Sanità della Regione Abruzzo, Nicoletta Verì, in relazione all’attività della Giunta di aumentare la capacità diagnostica per contenere la diffusione del Covid 19 e, quindi, l’escalation dei casi positivi. L’unico test valido, ha spiegato, “è quello molecolare, ovvero fatto sui tamponi, ed in questa direzione abbiamo appreso dal Miniesro che presto saranno validati nuovi kit diagnostici”. Proprio ieri i sindaci dei due Comuni marsicani di Cerchio e Aielli hanno reso noto l’arrivo di ben duemila kit monoclonali anticorpali, che consentono di avere un risultato non certo ma altamente probabile sull’eventuale positività del paziente. Alla luce delle dichiarazioni dell’assessore regionale alla Sanità Verì e la posizione di Federfarmaci che sconsiglia l’utilizzo dei test, il primo cittadino di Cerchio Gianfranco Tedeschi è intervenuto per fare chiarezza.
“Per evitare, in questo periodo particolare e delicato di passare come ‘imprudente o sprovveduto’, è necessario ribadire lo scopo dei test ed evidenziare come in questi giorni l’utilizzo diventi sempre più diffuso nel territorio italiano anche da parte di strutture sanitarie”, ha dichiarato il primo cittadino Tedeschi, “il test proposto, concretamente e rapidamente consente di avere un risultato seppur non certo al 100% , altamente probabile sull’eventuale positività del paziente e questo risultato permette ai territori, e quindi ai sindaci, di incidere concretamente nella gestione di questa emergenza“.
“E’ innegabile”, ha continuato, “che il test è in grado di rilevare, in un quarto d’ora o poco più, la presenza degli anticorpi del Covid-19, e ne abbiamo le prove perché lo abbiamo già ‘testato’ prima di iniziare le attività sul territorio comunale. Si tratta di un metodo di ricerca già iniziato in Veneto, regione da prendere come esempio nella gestione dell’emergenza, in cui il numero dei contagi è sceso rispetto alla vicina Lombardia. Questo strumento è utilizzato anche all’Oncologico di Bari (3.000 test acquistati), nella Regione Campania (1.000.000 acquistati), in Puglia e Basilicata dove sono state bandite 3 gare in 2 giorni per gli ospedali”.
“Lo scopo quindi, del nostro Comune”, ha precisato Tedeschi, “è semplice e rientra pienamente nei compiti dei sindaci, perché il test che è su base volontaria (tra oggi e domani sarà fatto un avviso pubblico), verrà proposto ed utilizzato per il personale sanitario, forze dell’ordine, dipendenti comunali, amministratori e tutti coloro che sono costretti ad andare a lavoro, presenti e/o residenti nel territorio Comunale di Cerchio. Ed è nostra intenzione, poi ripeterli sui stessi soggetti nei prossimi giorni, alfine di avere un monitoraggio vero dei soggetti oggettivamente più a rischio contagio”.
“In questo periodo”, ha concluso il primo cittadino, “si sta facendo uno sforzo straordinario. Tutti siamo impegnati tantissimo ma mi preme evidenziare il compito del sindaco che deve stare in prima linea, e soprattutto deve prendere decisioni e assumersi le responsabilità delle stesse: cosa che ho fatto nell’attivare questa attività. Vi assicuro, che mai come questo momento sono certo di aver fatto la scelta giusta, e invito tutti i colleghi sindaci a valutare lo stesso percorso, perché il tempo passa e le soluzioni, tutte le istituzioni, per i propri compiti, possono proporle ed attuarle”.