Avezzano. L’emergenza Coronavirus ha portato alla chiusura momentanea di nidi e scuole paritarie dell’infanzia accreditate nel Comune di Avezzano e nella Regione Abruzzo. Il professor Sandro Valletta, in qualità di coordinatore dei servizi all’infanzia 0-6 anni, del Comune di Avezzano, ha scritto una lettera al Commissario Prefettizio, Mauro Passerotti, e a tutti i componenti del suo staff, per sollecitarli ad adoperarsi, nei termini più impegnativi, nell’inoltro di un intervento, presso gli organi e gli uffici preposti della Regione Abruzzo, volto all’inserimento di garanzie per tale categoria, affinché venga scongiurata una prospettiva drammatica, che avrebbe una ricaduta sociale non indifferente, viste le numerose famiglie interessate ad usufruire di tale ed eccellente servizio all’infanzia.
“La chiusura forzata, a seguito di questa emergenza, aggravata, ancora più, dalla ulteriore previsione di un lungo slittamento riguardante la riapertura di nidi e scuole dell’Infanzia paritarie“, si legge nella lettera, “rischia di compromettere, seriamente, a sopravvivenza di queste strutture e dei loro Dipendenti, a causa dei mancati pagamenti da parte delle famiglie, dei ritiri delle iscrizioni, per non far fronte ad un compenso che potrebbe spettare, perché parte di un contratto annuale, vedrebbero compromesso il proprio stipendio e la gestione stessa delle strutture”.
“Memore di ciò, insieme al presidente della F.I.S.M. (Federazione Italiana Scuole Materne) de L’Aquila, Veria Perez, chiediamo di attivare un fondo per le strutture accreditate, e chiedere alla Regione Abruzzo, la possibilità di effettuare un cambio di destinazione al progetto già approvato da voi e destinarlo, come un contributo alle spese di gestione dei mesi di marzo, aprile e maggio, con particolare attenzione per i dipendenti che, comunque, attraverso una didattica a distanza, documentabile, stanno portando avanti, con continuità e professionalità, il loro lavoro con bambini di età compresa tra i diciotto e i trentasei mesi”, ha scritto Valletta.