San Benedetto dei Marsi. Emergenza Coronavirus e attività commerciali in nero, imperativo il divieto assoluto del sindaco del comune marsicano, Quirino D’Orazio.
“Ci pervengono ogni giorno, da parte di residenti ed esercenti attività imprenditoriali, segnalazioni di persone che svolgono, all’interno del territorio comunale, diverse attività a scopo di lucro in maniera del tutto illegale”, ha spiegato il primo cittadino.
“Il lavoro nero, in un momento di massima difficoltà, quale quello che stiamo vivendo, dovuto all’emergenza Covid-19, che costringe tante attività commerciali a restare chiuse, rappresenta un colpo di grazia verso le stesse, che non possiamo assolutamente consentire! La questione, già di per sè inaccettabile, se posta in essere da persone disoccupate, riveste particolare gravità, quando è praticata da alcuni percettori di reddito di cittadinanza, cassa integrazione o lavoratori (pubblici o privati), che dovrebbero stare a casa in smart working, potendo contare su sussidi dello stato o addirittura su stipendi mensili garantiti. Per aiutare il mondo delle Partite Iva, che corrono seriamente il rischio della loro decimazione all’indomani di questa emergenza, siamo tenuti ad avere nei loro confronti, massimo rispetto e solidarietà, astenendoci dal ricorrere a quei soggetti che operano illegalmente, offrendo servizi anche a domicilio, grazie alla complicità di quanti ricorrono alle loro prestazioni”.
“Chiariti questi punti, mi corre l’obbligo di avvisare quanti esercitano attività in nero, che sono dispiegati sul territorio comunale, numerosi controlli e che non vale assolutamente la pena, di correre il rischio di essere denunciati alle autorità competenti per pochi spicci. Nella speranza che il messaggio sia arrivato forte e chiaro a quanti operano nel sommerso, colgo l’occasione per invitare la popolazione a tenere duro e ad avere fiducia. La strada è ancora lunga e tortuosa”, ha concluso il sindaco D’Orazio”, ma sono convinto che con la collaborazione di tutti, insieme ne usciremo vincitori”.