L’Aquila. La Asl provinciale dell’Aquila, per contrastare la preoccupante impennata di contagi che si registra sul territorio, in circa due settimane ha riaperto e potenziato i reparti Covid portando i posti letto a 211, di cui 156 all’Aquila e 55 in altri presidi provinciali, in particolare quello di Avezzano, dove sono attivi 28 posti nel reparto di malattie infettive.
Lo fa sapere il manager, Roberto Testa, nel fare il punto delle azioni messe in campo. C’è stata l’apertura del cosiddetto Delta 7 dell’ospedale dell’Aquila con 10 posti letto per la Zona Grigia, 40 per la Medicina ed a breve ulteriori 40 posti, che si aggiungono ai posti letto dedicati Covid all’interno del San Salvatore: Malattie Infettive (23), Pneumologia (33), Terapia Intensiva (6), Pediatria (4). A questi si aggiungono 55 posti degli altri presidi ospedalieri di Malattie Infettive e Zone Grigie. Sono stati potenziati i punti di somministrazione dei test e diagnostica molecolare (reagenti) con Drive in presso la frazione Paganica, nel presidio di Collemaggio e nel reparto di Malattie Infettive, all’Aquila, e poi
ad Avezzano nell’Interporto, e a Sulmona all’ospedale con una capacità potenziale di 800 tamponi giornalieri.
“Si è gradualmente potenziata l’attività diagnostica (tamponi) anche con la recentissima aggiudicazione di una gara aggregata regionale, pur nella difficoltà mondiale di reperimento di tali device”, spiega Testa, in sella alla guida della Asl dal settembre dello scorso anno. “Sul personale, nell’anno in corso, tra contratti a tempo indeterminato e determinato, sono stati reclutati 78 medici di varie discipline e stipulati 30 contratti di collaborazione coordinata e continuativa tra cui medici specializzandi, nell’ambito delle disposizioni introdotte per fronteggiare l’emergenza da Covid 19. Peraltro, per rafforzare ancora il personale medico e le unità operative aziendali, in questi giorni sono in corso diversi avvisi aperti agli specializzandi”.