Avezzano. “La delinquenza esiste e basta, e strumentalizzare vicende come questa può solo istigare altra violenza. L’impegno di chi rappresenta le istituzioni è quello di garantire alle forze dell’ordine tutti gli strumenti necessari allo svolgimento della loro funzione, quindi dotazioni specifiche e equipaggiamenti di autodifesa, affinché episodi come questo non accadano più”.
Così le due esponenti del M5S, il deputato Valentina Corneli e il sentatore Gabriella Di Girolamo, sull’aggressione di un carabiniere a Avezzano ad opera di un cittadino domenicano “Il grave episodio avvenuto ieri ad Avezzano in cui un carabiniere è stato colpito al volto da un cittadino di origine dominicana ci spinge a due riflessioni molto importanti: la prima è che dobbiamo tutelare ancora di più le forze dell’ordine, gli uomini e le donne che garantiscono la nostra sicurezza, e meritano tutto il rispetto e tutta la riconoscenza che si deve a chi mette a repentaglio la propria vita sulle strade delle nostre città. La seconda considerazione è che dobbiamo essere consapevoli che non esiste un delinquente tipo, di colore o bianco, straniero o compaesano” continuano le due pentastellate che esprimono la solidarietà al militare ricoverato all’ospedale dell’Aquila.
Anche il consigliere regionale civico di Azione politica Roberto Santangelo, vice presidente del Consiglio regionale, nell’esprimere solidarietà ed auguri di pronta guarigione, sottolinea la necessità di dotare le forze dell’ordine di strumenti adeguati. “Dobbiamo, purtroppo, registrare l’ennesimo atto gravissimo ai danni di un carabiniere in servizio ad Avezzano intervenuto, insieme ai colleghi, per calmare un immigrato dominicano esagitato, forse sotto l’effetto di alcol o droga.
Quanto avvenuto è sintomatico della situazione in cui spesso si trovano ad operare le nostre forze dell’ordine” spiega Santangelo vice presidente del consiglio regionale. “Quando nell’intervento non è necessario l’uso delle armi è però indispensabile fornire strumenti adeguati per la tutela dell’incolumità personale degli agenti”.