Carsoli. In cinque avevano rapinato e picchiato una coppia di giovani all’esterno di un locale e ora sono stati individuati e arrestato con l’accusa di rapina aggravata. Sono i presunti aggressori di un episodio avvenuto l’estate scora su una spiaggetta a Valle di Tora, in provincia di Rieti, e che portò a un accoltellamento. L’arresto è scattato per Alessandro De Luca (27), finito in cella, Valentina Angelini (25), Andrea Tollu (25), Alexandru Gheorghe (22), romeno, tutti d Carsoli e finiti ai domiciliari insieme a Giordano Di Nicola (23) di Guidonia Montecelio. I provvedimenti sono scattati dopo l’operazione “Supermario” dei carabinieri del comando provinciale di Rieti. Le ordinanze sono state emesse al termine di complesse indagini dei Carabinieri del Nucleo Operativo di Rieti. I fatti risalgono a luglio quando, a conclusione di una serata tra amici, il reatino V.M, di 37 anni di Castel di Tora, e la sua amica P.E.M., di anni 28 di Ascrea, dopo essere usciti da un locale in località “Spiaggetta” sul Lago del Turano, verso le 3 di notte, si vedevano avvicinare ed aggredire da 5 ragazzi, 4 uomini e una donna. L’aggressione avvenuta a circa 200 metri dall’uscita del locale, sulla Turanense dove il gruppo si era appostato. Uno dei cinque avrebbe afferrato la borsa della ragazza e, strattonandola violentemente, avrebbe tentato di scippargliela. Vista la resistenza opposta dalla donna, veniva colpita con calci e schiaffi. A questo punto interveniva l’amico in soccorso che ingaggiava con lo scippatore una violenta colluttazione. Gli altri 4 complici dello scippatore si lanciavano sul ragazzo percuotendolo violentemente. Uno di loro estraeva un coltello a serramanico, con lama a scatto, colpendo il giovane reatino all’altezza dei reni, causandogli diverse lesioni da taglio e una prognosi di 25 giorni. I due fuggivano bordo di una Citroen nera.
Le indagini sono partite da un piccolo particolare. Uno dei ragazzi accusati aveva un tatuaggio sul collo raffigurante il funghetto del videogioco Super Mario Bros. Monitorando i cellulari rubati ai due ragazzi, e analizzando il comportamento degli indagati, i carabinieri sono riusciti a individuare i presunti componenti della banda e ad arrestarli.