Collarmele. Ieri pomeriggio a Collarmele si è tenuto un’incontro con la popolazione per approfondire i temi della convivenza tra uomini e orsi. I laboratori sono stati due: da una parte i bambini, che insieme ai carabinieri forestali di Magliano dei Marsi, hanno lavorato sulla scoperta e la conoscenza dell’orso e dall’altro gli adulti che invece hanno approfondito i temi della prevenzione e dei giusti comportamenti da adottare in presenza degli orsi. Per comprendere perché è importante l’orso non sono stati tralasciati i temi sul mantenere gli equilibri degli ecosistemi preservando tutte le componenti e non da meno il tema dell’identità culturale che l’orso rappresenta per gli abitanti della nostra Regione. Un altro momento interessante è stato il poter condividere racconti, paure e dubbi con cittadini di altri paesi che già da tempo sono alle prese con la complessa realtà della convivenza con gli orsi. Infatti ha partecipato un cittadino di Ortona dei Marsi e uno di Pettorano sul Gizio. Il tutto si è svolto all’aperto, cioè in piazza e nel parco giochi per rispettare le norme di sicurezza sul Covid.
“Il laboratorio con gli adulti”, spiega il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise sulla propria pagina Facebook,”è stato organizzato e condotto dal personale del servizio comunicazione e del servizio scientifico del Parco. Bisogna ricordare che Collarmele è un paese fuori dal Parco che non si era mai trovato a dover “condividere” gli spazi con l’orso bruno marsicano, quindi era necessario e doveroso iniziare un percorso di accompagnamento a questa nuova realtà.
Per questo il Parco “ha organizzato un primo incontro pubblico quando le “scorribande” di Juan Carrito si erano fatte insistenti, poi abbiamo organizzato una serata teatrale con lo spettacolo Orsitudine e ieri l’incontro formativo/informativo per approfondire la conoscenza dell’orso e per capire il “sentire” dei cittadini. È stato un pomeriggio molto interessante e proficuo e per questo ringraziamo la Comunità e l’Amministrazione di Collarmele, che insieme a noi ha creduto e crede in questo percorso di scoperta e di crescita. La salvezza dell’orso passa attraverso la conquista di nuovi spazi, l’espansione del suo areale e attraverso l’incontro, lungo questo difficile cammino, di comunità che consapevolmente sappiano accettare un cambiamento e sappiamo trovare soluzioni per vivere in armonia con la Natura”, conclude il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise.