Avezzano. Il consigliere comunale Roberto Verdecchia interviene in merito alla decisione del primo cittadino, Gianni Di Pangrazio, di costituire una commissione ad hoc per vigilare sulle società partecipate. “Finalmente si entra nel vivo della politica, cercando di ridare credibilità alla stessa ed alla vera etimologia della parola”, ha spiegato il capogruppo di Per Avezzano, “che ben venga la costituzione della commissione per controllare e soprattutto per programmare il rapporto con le sette partecipate del Comune. Ritengo che sia il primo step del piano operativo dove scoprire il perché in dieci anni di centrodestra, il bilancio C.A.M. s.p.a. ha avuto sempre costanti passività celate, a volte, con presunti crediti che tali non si sono rilevati e con spese incontrollate (basti vedere l’attuale indebitamento); il perché da oltre quattro anni l’Aciam s.p.a. solo oggi riesce a far decollare la differenziata con “il porta a porta” in parte della città, dopo essere stata ferma dall’ottobre 2008 ad oggi, senza nulla dire su una discarica consortile (Valle dei Fiori), ferma davanti al Tar Abruzzo in attesa di responso, mentre da oltre due anni quella di S. Lucia, risulta irrimediabilmente chiusa in quanto satura, tutto ciò determinando un aumento vertiginoso, da due a sette volte l’iniziale importo, della Tarsu ai danni di tutti i cittadini. Che vengano i controlli programmatici sulle altre partecipate Scav, Crab, Patto territoriale ed altre”, ha continuato Verdecchia, “seppure su dette consorelle le perdite sono state minime e contenute in virtù del loro effettivo ruolo. Controllo e programmazione cari Sindaco e Vice, era ed è l’atto dovuto, da sempre invocato dall’ex opposizione ora maggioranza, per una città che deve avere il rispetto del suo singolo cittadino”.