Avezzano. La Compagnia della Guardia di Finanza di Avezzano, ha ultimato un’intensa attività di controllo nei confronti di una trentina di agricoltori del fucino, rilevando situazioni di evasione fiscale e contributiva nonche’ comportamenti illegali finalizzati all’indebita percezione di contributi. Le fiamme gialle hanno individuato diversi agricoltori che, dichiarando terreni non posseduti o colture mai praticate, hanno ottenuto indebitamente maggiori quantitativi di gasolio con tariffa agevolata. Il danno arrecato all’erario e’ stimato in almeno 120 mila euro tra accisa ed iva, gravanti sui 400 mila litri di gasolio agevolato indebitamente fruito. Alcuni titolari di aziende agricole, inoltre, sono stati deferiti alla locale A.G. per aver fittiziamente fatto risultare l’assunzione nello loro aziende di loro congiunti, al fine consentire l’ottenimento del contributo di primo insediamento di 25 mila euro, ovvero di maturare il diritto alla pensione e l’indennita’ di disoccupazione pagata dall’inps nel periodo invernale, quando i lavori sui campi sono fermi. Altri agricoltori sono stati invece segnalati per aver fittiziamente assunto extracomunitari in realta’ iscritti sui libri matricola, solo per consentire il rilascio del permesso di soggiorno. Le verifiche dei finanzieri hanno anche smascherato una decina di finte aziende di produzione agricola che in realta’ svolgevano una vera e propria attivita’ commerciale di compravendita di patate che pur se spacciate come prodotto locale, venivano acquistate in “nero” presso grossisti del napoletano, provenienti da produzioni del nord Africa e del nord Europa. E’ stato cosi’ portato alla luce un fatturato sottratto a tassazione di oltre 2 milioni di euro.