Avezzano. Contratto di quartiere II al vaglio della commissione tecnica: la prima riunione dell’organismo tecnico istituito dall’amministrazione comunale per un’esame a 360° sull’operazione nuovo municipio messa in cantiere dal precedente governo cittadino -oggetto di indagine della Magistratura- è in agenda per giovedì 8 novembre, alle 15.30, a palazzo di città. Obiettivo assegnato alla squadra coordinata dall’assessore ai lavori pubblici, l’ingegner Patrizia Petricola, composta dall’ingegner Monica Cirasa, l’avvocato Pierluigi Oddi, la dottoressa Silvana Giangiuliani e dal capo servizio del settore ragioneria del Comune, Mariantonietta Tucceri nelle vesti di segretario: avviare la verifica degli atti riguardanti il progetto, analizzare debiti e crediti con la società Irim, (che ha chiesto al Comune di prendere in consegna l’immobile, respinta dall’avvocatura generale dell’Ente) verificare lo stato dei lavori. “Insomma”, spiega l’assessore Petricola, “realizzare un dossier completo da mettere sul tavolo dell’amministrazione comunale chiamata a decidere sull’ultimazione e l’uso dell’immobile”. L’operazione, a carattere esclusivamente amministrativo, è chiaramente mirata ad avere il quadro generale sull’intervento di realizzazione del contratto di quartiere II, il percorso seguito e il rispetto della tabella di marcia per poi decidere il da farsi su un progetto destinato a incidere in misura rilevante sull’assetto urbanistico e sulle casse del Comune. Nel nuovo municipio, ancora da completare, infatti, sono stati impegnati ingenti fondi pubblici, quindi, della collettività, che potevano essere investiti per altre priorità. Ora, però, l’amministrazione che ha ereditato il progetto non intende lasciarlo a metà, quindi, l’esame della commissione tecnica è propedeutico ad avere un quadro generale della situazione per poi dare corso alla scelta politica. Il lavoro dovrebbe concludersi entro la fine dell’anno, quando il dossier arriverà sul tavolo del consiglio comunale chiamato a decidere sulla questione. “L’opera è costata fondi ingenti alla collettività avezzanese”, sottolinea il sindaco, Giovanni Di Pangrazio, “quindi vogliamo completarla per non lasciare una cattedrale nel deserto”.