Aielli. Si apre lo spiraglio dei contratti di solidarietà alla ex Hydro. L’azienda del nord Europa, che produce profilati in alluminio, nelle scorse settimane ha annunciato di voler tagliare, al termine della cassa integrazione prevista per fine agosto, 24 dei 100 dipendenti. La notizia non è andata giù a Michele Paliani (Uilm-Uil) e Antonello Tangredi (Fim-Cisl) che insieme alle rsu di stabilimento hanno subito organizzato uno sciopero di 8 ore al quale hanno preso parte il 98per cento dei lavoratori. Sul tavolo della discussione con l’azienda, che si terrà lunedì nella sede di Confindustria L’Aquila, dopo un primo colloquio interlocutorio i sindacati torneranno con delle proposte per scongiurare gli esuberi. “Il nostro obiettivo è quello di abbassare il numero dei dipendenti in mobilità e gestirli tra pensioni, mobilità volontaria e contratti di solidarietà”, ha commentato Paliani, “per il momento l’azienda non ha rifiutato il nostro suggerimento, speriamo che nell’incontro di lunedì riusciremo a trovare un’intesa”. L’ultima parola, quindi, spetterà all’azienda che dovrà analizzare la proposta delle parti sociali. I lavoratori hanno ascoltato le varie ipotesi e dato l’ok a Paliani e Tangredi di procedere. “Siamo soddisfatti di come i lavoratori abbiamo risposto allo sciopero”, ha precisato Tangredi, “il fermo produttivo non è una ripicca nei confronti dell’azienda ma un modo per farsi sentire. Andremo avanti nella speranza che la proprietà possa accettare la nostra proposta”