Avezzano. Dubbi sul futuro dei contratti di solidarietà all’LFoundry a causa del riordino degli ammortizzatori sociali previsto nel Jobs act i quinquenni per l’applicazione di cassa integrazione, mobilità o contratti di solidarietà non vengono più calcolati in modo fisso – 2010,2015 oppure 2015, 2020 – ma in modo mobile. In pratica quando si presenta la domanda per accedere agli ammortizzatori il ministero avvia il quinquennio e verifica se, nei 36 mesi precedenti, l’azienda ne ha già usufruito per decidere se accettare o meno la richiesta. Nel caso dell’azienda marsicana succede che la domanda per i contratti di solidarietà fino al settembre 2017 è pronta e già sottoscritta da azienda e parti sociali. Il dubbio però è che se la bozza di legge verrà approvata il ministero a settembre potrebbe aprire un nuovo quinquennio per LFoundry e di conseguenza rigettare la domanda perché nei 36 mesi precedenti ha avuto già i contratti di solidarietà. “La vecchia legge permetteva di fare nel quinquennio fisso un massimo di 36 mesi di cassa”, ha spiegato Roberto Di Francesco della Fiom-Cgil, “ora invece il quinquennio non è più fisso ma mobile e di conseguenza nel nostro caso quando andremo a settembre a presentare al ministero del Lavoro la domanda potrebbero essere analizzati i cinque anni precedenti e non quelli imposti dal quinquennio fisso. Per ora, però, si tratta di un decreto che deve essere ancora approvato, e soprattutto avendo un accordo quadro siglato nel 2013 potremmo anche andare in deroga e non dover rispettare i parametri imposti dalla legge. Inoltre bisognerà anche capire se la normativa vale per i nuovi accordi o anche per quelli in essere”. Oggi, intanto, è previsto un incontro in azienda nel quale i dirigenti e le parti sociali si confronteranno su queste tematiche.