Il conto deposito è uno strumento di risparmio sempre più popolare tra chi desidera un investimento a basso rischio, quindi senza troppe complicazioni. A differenza del conto corrente tradizionale, che viene utilizzato per gestire le spese quotidiane, il conto deposito ha come obiettivo quello di far fruttare il capitale depositato.
Per fare una scelta consapevole, tuttavia, è importante capire meglio in cosa consiste, come funziona e perché potrebbe rappresentare un’opzione interessante per chi cerca un po’ di guadagno sui propri risparmi senza esporsi troppo ai rischi del mercato.
Cos’è un conto deposito
Un conto deposito è un conto bancario dedicato esclusivamente alla raccolta di risparmi, quindi offre interessi più elevati rispetto a un normale conto corrente. È pensato per chi vuole mettere da parte una somma di denaro e farla crescere, senza dover affrontare le oscillazioni dei mercati finanziari.
Questo strumento di risparmio può essere aperto in aggiunta a un conto corrente e generalmente non permette di fare operazioni di pagamento o di prelievo come un conto tradizionale.
Il conto deposito, inoltre, è protetto dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD) fino a 100.000 euro per depositante e per banca, il che garantisce una sicurezza totale per i depositi entro il limite.
Come funziona un conto deposito
Il funzionamento di un conto deposito è semplice: il cliente deposita una somma di denaro, che può essere vincolata per un determinato periodo o lasciata libera. Nel periodo di giacenza sul conto, il denaro maturerà degli interessi che, in base a precise condizioni contrattuali, potranno essere riscossi in futuro.
Esistono, come accennato, due grandi tipologie di conto deposito: quello vincolato e quello libero. Il primo prevede che i fondi rimangano bloccati per un periodo di tempo stabilito, che può variare da pochi mesi a diversi anni.
In cambio del vincolo, la banca offre un tasso di interesse più elevato rispetto a un conto libero, poiché il denaro rimane a sua disposizione per un periodo predefinito. Se il cliente decide di ritirare i fondi prima della scadenza del vincolo, spesso vengono applicate penali o si perde una parte degli interessi maturati.
Il conto deposito libero, invece, offre maggiore flessibilità, poiché il denaro può essere prelevato in qualsiasi momento senza alcuna penale. Tuttavia il tasso di interesse è generalmente più basso rispetto ai conti vincolati, poiché la banca non ha garanzie sulla durata del deposito.
Perché aprire un conto deposito
Il conto deposito rappresenta una scelta interessante per diverse ragioni. Prima di tutto, offre un rendimento più alto rispetto al conto corrente tradizionale, senza esporre il capitale ai rischi dei mercati finanziari.
Essendo uno strumento protetto dal FITD, il deposito è garantito fino a 100.000 euro per depositante e per banca, una tutela importante per chi desidera sicurezza. Inoltre i conti deposito vincolati spesso offrono tassi di interesse competitivi, a seconda della durata e delle condizioni del vincolo.
Per scegliere la soluzione più remunerativa esistono online diverse piattaforme autorizzate, come ad esempio Facile.it, che permettono di confrontare le varie offerte sul mercato e individuare il conto deposito migliore per le proprie esigenze, verificando in una sola ricerca quali sono le migliori opzioni di risparmio e accumulo del capitale disponibili.
Aprire un conto deposito, in conclusione, potrebbe essere indicato per chi dispone di una somma che non prevede di utilizzare a breve termine e vuole vederla crescere nel tempo in modo sicuro.