San Benedetto dei Marsi. Un’immagine che fa scalpore è quella che giunge da San Benedetto dei Marsi, dove in su muro vicino l’abitazione di Andrea Leombruni, il 56enne della cittadina marsicana indagato per aver ucciso a fucilate l’orsa Amarena, è stato realizzato un murale dal chiaro scopo intimidatorio.
Sono tante le minacce di morte che Leombruni ha ricevuto nelle ore successive alla morte di Amarena. Tant’è che il 56enne, accompagnato dal suo avvocato, Berardino Terra, del Foro di Avezzano, stamattina ha denunciato presso la stazione carabinieri i vari episodi intimidatori di cui è stato bersaglio.
I vari commenti e messaggi sui social contro Leombruni si sono moltiplicati, a tal punto da rendere necessaria la vigilanza armata fuori dalla sua villa, quella dalla quale ha abbattuto il plantigrado con un colpo di fucile.