Avezzano. Non si arresta nella Marsica l’ondata di scioperi indetta dai camionisti in tutta Italia. Si comincia a temere che i blocchi possano avere nel giro di poche ore ripercussioni anche sugli approvvigionamenti e sull’attività industriale del territorio. Scarseggia anche la benzina. Nella tarda serata di ieri decine di tir si sono fermati all’uscita dei caselli autostradali di Avezzano, Pescina, Celano e Carsoli. I presidi sono andati
avanti per tutta la notte e questa mattina al tir presenti da ieri nella Marsica se ne sono aggiunti altri. Ad Avezzano oltre ai camion fermi fuori dal casello autostradale, se ne registrano una ventina anche nella rampa del Centro smistamento merci e all’uscita della super strada in prossimità dell’area industriale della città. A Pescina e Celano i presidi dei tir sono andati avanti per tutta la notte, mentre a Carsoli, dove c’è uno dei nuclei industriali della provincia dell’Aquila, una parte dei contestatori si sono staccati questa mattina per raggiungere la capitale ed unirsi alla protesta dei colleghi di tutta Italia. Anche a Carsoli i tir non abbandonano la Tiburtina dove ieri sera hanno addirittura acceso un falò per scaldarsi. Il blocco dei camion inizia a creare disagi alle industrie del territorio ma anche ai cittadini. Problemi sono stati evidenziate in alcune fabbriche della Marsica che non riescono a far partire la merce, nè a riceverla. Si teme che nelle prossime ore la situazione possa peggiorare. Secondo gli agenti della Polizia stradale la situazione è sotto controllo e la protesta resta pacifica.