Celano. Prosegue senza sosta il dibattito sul futuro di piazza Aia a Celano. L’amministrazione comunale ha ribadito che nell’area in questione verrà realizzato l’asilo nido – per il quale sono stati già ottenuti dei fondi -, ma secondo Gesualdo Ranalletta (Per Celano) e Vittoriano Baruffa (Sinistra celanese), rappresentante Anpi locale, è necessario ascoltare le esigenze della città, che vogliono la creazione in piazza Aia di una villa comunale.
“Non ricostruire una scuola all’Aia non dispiace a nessuno”, ha commentato Ranalletta, “lo ha ammesso lo stesso sindaco che ora, a costruzione abbattuta, vede l’intera area assumere tutta un’altra veste. Lo pensano in molti non c’è dubbio su questo. Uno spazio aperto piace a tutti. Ciò che è difficile comprendere è come fa una maggioranza piena di professionisti e laureati e con essa il suo sindaco a non rendersi conto che da quegli atti e da quella costruzione sono trascorsi 40 anni e da allora il mondo è stato stravolto. Sono cambiate le coscienze dei giovani e dei meno giovani”.
Dalle 10:30 di oggi, in piazza IV Novembre verrà allestito uno stand dove sarà possibile sottoscrivere la petizione, che ha già ottenuto oltre 500 firme, per chiedere all’amministrazione di creare in piazza Aia uno spazio verde. “Indire una petizione popolare per far sì che a Celano si possa pensare di avere una villa comunale con tanto di parco giochi penso sia alla base della democrazia”, ha precisato Baruffa, “quindi non vedo perché si debba stigmatizzare questa forma di protesta democratica sempre con le solite frasi di circostanza. L’edificio ‘Don Minozzi’ e soprattutto la scuola Madonna delle Grazie dove sono stati dislocati i nostri figli in attesa di un nuovo edificio sono in pericolo o sono al sicuro? Lo dico perché il gruppo di maggioranza ha ammesso che tali edifici sono in zona R4 ad alto rischio idrogeologico. E quindi cosa intendono fare gli amministratori?”.